A giugno l’inflazione cala al 6,4%, dal 7,6% di maggio.
Lo comunica Istat sottolineando come si tratti di “una netta decelerazione”, che continua a essere fortemente influenzata dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici in forte calo.
L’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rallenta ulteriormente (da +6,0% a +5,6%). Prosegue, infine, la fase di rallentamento della crescita tendenziale dei prezzi del “carrello della spesa”, che a giugno è pari a +10,5%.
A livello nazionale Ravenna è al 18° posto, mentre in Romagna è la città più cara, al 23° posto troviamo Rimini e al 28° la provincia di Forlì-Cesena. (Ansa)