Nella settimana dedicata ai diritti della Donna, Linea Rosa e Fidapa Ravenna riservano un momento di riflessione a coloro che ne sono state private in modo vile e definitivo.
Le vittime di femminicidio sono le protagoniste del libro “E ’l modo ancor m’offende”, della scrittrice Maria Dell’Anno, che sarà presentato nel pomeriggio di sabato 12 marzo, alle 17.00, nella Sala Dantesca della Biblioteca Classense.
Dieci storie vere di donne uccise per mano di chi diceva di amarle, per aver rivendicato il diritto all’autodeterminazione e la libertà di dire NO, raccontate dalla stessa autrice intervistata dalla giornalista Annamaria Corrado.
Dopo i saluti iniziali della presidente di Linea Rosa Alessandra Bagnara e della presidente di FIDAPA Daniela Poggiali, è previsto l’intervento dell’assessora alle Politiche e Cultura di Genere Federica Moschini.
L’incontro si chiuderà con la lettura di alcuni estratti del libro, a cura di Monica Vodarich, vice presidente di Linea Rosa, e Ilda Renzelli, Giulia Bersani, Patrizia Ravagli dell’associazione coorganizzatrice dell’evento FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari).
“Nonostante le notizie che arrivano dall’Ucraina e dalla cronaca nera locale, che riferisce di continui nuovi femminicidi quotidiani, il nostro obiettivo è continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso tante differenti forme di linguaggio. La narrativa ne è solo un esempio. La nostra forza viene dalla consapevolezza che molte ce l’hanno fatta, perché uscire dalla violenza si può”, commenta la presidente di Linea Rosa Alessandra Bagnara .
“Un libro intenso che racconta il femminicidio, vera piaga sociale che colpisce al cuore la nostra società, mietendo vittime non solo tra le donne che non ci sono più ma anche tra i loro cari che restano: anche un libro può contribuire con forza a contrastare questo orrore. Fidapa è nata per sostenere le donne, le loro capacità creative, le loro competenze professionali, i loro diritti: la presentazione di questo volume è un altro, importante tassello in questa direzione”, conclude Daniela Poggiali, presidente di FIDAPA.