Questa mattina, in occasione della cerimonia di celebrazione del 79esimo anniversario della Liberazione di Ravenna, non è stato permesso all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di deporre la corona in onore dei caduti, contestualmente a quella del Comune di Ravenna, insieme al sindaco, al prefetto e al direttore marittimo dell’Emilia-Romagna, come avviene tutti gli anni.
“Non so come questo sia potuto accadere, ma è oggettivamente un grave errore e, al di là delle responsabilità e delle motivazioni, che accerterò di persona, posso garantire che un episodio del genere non succederà mai più” commenta il sindaco Michele de Pascale.
“Personalmente, appena mi sono reso conto di ciò che era successo, ho voluto depositare insieme ad Anpi la corona in onore dei caduti.
Ci tengo a sottolineare come l’Anpi rappresenti una realtà imprescindibile e di assoluta centralità per la nostra comunità, per la sua preziosa e costante attività di valorizzazione e promozione della memoria e del patrimonio storico-culturale dell’antifascismo e della Resistenza. A riprova di ciò, proprio questa mattina i 18 Comuni della Provincia di Ravenna hanno sottoscritto insieme all’Anpi il primo protocollo d’intesa territoriale in Italia dedicato all’80° anniversario della Liberazione”.
All’origine del divieto c’è stato un errore organizzativo, come ricostruisce il prefetto di Ravenna Castrese De Rosa: “Si è trattato di un mero disguido nel Cerimoniale, un errore per il quale insieme al Comandante della Capitaneria Maltese ci siamo già scusati con il Presidente di Anpi provinciale Savini. Nulla di più e non si ripeterà”.