È in corso nella sede di Giurisprudenza a Ravenna, la dodicesima edizione della Lex Summer School diretta dalla professoressa Monica Palmirani, docente di Informatica giuridica all’Università di Bologna. La summer school include una giornata aperta a tutta la cittadinanza e gratuita, in programma domani sabato 14 settembre, per presentare i casi di successo e i progetti operativi già in uso nel mondo in merito alle tecnologie digitali adottate dai parlamenti.
La scuola ha l’obiettivo di fornire conoscenze e competenze in merito alle tecniche di gestione dei documenti giuridici digitali che devono permanere validi, integri, autorevoli nel tempo quali leggi, disegni di leggi, sentenze, atti amministrativi.
“Questa summer school – prosegue Palmirani – ha sempre avuto un taglio internazionale. In questa edizione abbiamo avuto un forte aumento di iscritti. I partecipanti provengono da paesi in forte sviluppo(Sud Africa, Parlamento del Ghana), paesi dell’Europa Continentale (Senato spagnolo, Parlamento austriaco), paesi appartenenti alle tradizioni di common law (The National Archives of UK, Scottish Government, House of Representatives USA) e del medio oriente (rappresentanti del Ministero della Giustizia dello Stato di Israele). Quest’anno possiamo anche contare su due importanti delegazioni provenienti dal parlamento dell’Albania e dal parlamento della Tunisia grazie al supporto di istituzioni internazionali quali OSCE e UNPD. Partecipano anche istituzioni sopranazionali quali il Publication Office Europeo, la Commissione Europea, il Parlamento Europeo, le Nazioni Unite e le agenzie WHO e FAO. L’incontro di tante realtà diverse in ambito legislativo, giuridico, parlamentare, culturale e linguistico (incluso l’arabo e l’ebraico) consentono uno scambio di esperienze uniche basate su casi di successo e la creazione di occasioni di cooperazione fra istituzioni, ricerca e imprese”.