La 49enne ex infermiera Daniela Poggiali è stata rinviata a giudizio per peculato continuato in concorso con una familiare 53enne al tempo dei fatti operatrice socio-sanitaria in una casa di riposo per anziani di Alfonsine, nel Ravennate, per conto di una cooperativa di servizi.
Il processo per le due partirà a fine novembre davanti al Tribunale di Ravenna.
Come riportato dai due quotidiani locali, secondo la Procura la 53enne, su insistenza della 49enne, tra settembre e dicembre 2020 avrebbe sottratto materiale dalla struttura in cui lavorava, ente accreditato al servizio sanitario nazionale. Per la difesa si tratta di un centinaio di euro di prodotti per i quali mancava offensività dell’azione e per cui è stato comunque risarcito il danno con 400 euro.
L’inchiesta era scattata quando, alla vigilia del Natale 2020, gli investigatori erano andati a casa della ex infermiera per notificarle la custodia cautelare in carcere decisa dopo la condanna in primo grado a 30 anni per il decesso di un paziente 94enne. Su questo fronte l’ex infermiera era stata poi assolta e scarcerata in appello a Bologna nell’ottobre 2021, con assoluzione passata in giudicato a marzo. Di fatto al momento della carcerazione, gli inquirenti avevano esaminato il cellulare dell’imputata: e da alcuni messaggi era partito il nuovo filone investigativo poi rafforzato da una perquisizione.
Per la ex infermiera 49enne a fine gennaio ci sarà la terza Cassazione relativa alla morte di una paziente di 78 anni: dopo una condanna all’ergastolo in primo grado a Ravenna per omicidio commesso con una iniezione di potassio, la donna era stata assolta da due appelli a Bologna sconfessati da altrettante Cassazioni a Roma. Anche l’ultimo appello, a ottobre, si era concluso con una assoluzione. (ANSA)