Venerdì 26 gennaio 2024, alle ore 18, a Faenza presso Casa Spadoni (via Granarolo 97/99), nella sala denominata “Veranda”, è in programma un incontro con Marco Mancini che presenta il libro “Le regole del gioco. Dal terrorismo alle spie russe: come il controspionaggio offensivo ha protetto gli italiani” (Rizzoli editore), in dialogo con il giornalista e moderatore Maurizio Marchesi, con benvenuto di Rodolfo Ridolfi. L’uomo che ha guidato il controspionaggio italiano racconta il grande gioco delle spie.
Carabiniere dal 1979, Mancini ha partecipato a operazioni cruciali per la sicurezza del nostro Paese fin dai suoi esordi nella Sezione speciale anticrimine dei carabinieri di Milano fondata dal Generale Carlo Alberto dalla Chiesa per combattere i terroristi delle Brigate Rosse, Prima Linea e Nar e poi come agente segreto dello spionaggio e del controspionaggio in Africa, nei Paesi dell’Est Europa, in Libano e Iraq.
Tutto questo grazie al “controspionaggio offensivo”, un metodo che ha affinato e messo in pratica con successo per molti anni. Fino al 2021 è stato responsabile amministrativo al Dis (il Dipartimento Informazioni per la Sicurezza) per il comparto intelligence. Il libro è una storia d’Italia inedita, raccontata da chi ha vissuto in trincea nel mondo dei servizi segreti internazionali. Mancini svela molto, ma non tutto, perché “ci sono segreti che potrebbero mettere in pericolo ancora oggi la sicurezza nazionale”.
Tra i segreti svelati, anche uno sventato “11 settembre italiano”: alcuni anni fa è stato catturato un gruppo terrorista salafita di oltre 40 elementi che voleva far saltare in aria l’Ambasciata d’Italia in Libano piazzandovi 400 kg di esplosivo.
Raccontato nel libro in veste inedita anche il famoso incontro del 23 dicembre 2020 all’autogrill di Fiano Romano con il senatore Renzi, che è costato a Mancini il “pensionamento immediato e coattivo”. Un’occasione per ascoltare dal vivo una testimonianza unica per la storia recente d’Italia.
Ingresso libero