“A pochi giorni dalla fine dell’anno scolastico, i genitori della scuola per l’infanzia Maria Immacolata di Roncalceci hanno appreso tramite lettera, senza alcuna sorta di dialogo, che la loro scuola verrà chiusa. Un fulmine a ciel sereno, perché il 21 gennaio 2021, al momento delle iscrizioni, ne era stata confermata la riapertura nel prossimo anno scolastico, sentiti don Paolo Giuliani, la FISM e l’assessora Bakkali, in una seduta del Consiglio territoriale di Roncalceci diretta entusiasticamente dalla presidente Federica Moschini” afferma Elisa Floris, mamma e rappresentante dei genitori della scuola per l’infanzia di Roncalceci che si è rivolta a Lista per Ravenna per dare voce al disappunto delle famiglie.
“Non sappiamo esattamente cosa abbia spinto la Curia a dover rimettere in ginocchio le famiglie, che erano serene e contente per l’andamento scolastico in corso di conclusione. Ma ci chiediamo come sia possibile questa retromarcia, sapendo che la scuola esiste da più di cinquant’anni e che alla sua costruzione e al suo mantenimento i cittadini hanno contribuito tanto e contribuiscono ancora, anche ospitando, molto proficuamente, il doposcuola delle elementari” prosegue Elisa Floris.
“Ci chiediamo come sia fattibile decidere a giugno di mandare i bambini alla scuola per l’infanzia statale di Filetto, distante 5 chilometri, e quindi con servizio di trasporto pubblico a carico delle famiglie, oppure a quella privata di San Pancrazio, con pagamento anche di una retta. Noi genitori chiediamo che venga garantito questi servizio perché senza la scuola per l’infanzia prima o poi sparirà anche la scuola elementare, che abbiamo mantenuto a fatica per il prossimo anno, e Roncalceci stessa morirà. Vogliamo questo? E poi perché tutto ad un tratto il doposcuola si farà presso l’edificio della scuola elementare? Allora perché questo edificio del Comune, che ne ha ampio spazio e tutte le dotazioni, non può essere sede unica di tutti i servizi scolastici di Roncalceci da 3 ad 11 anni, compresa quella sezione di scuola per l’infanzia con 10 iscritti ora “sfrattata” dall’edificio della Curia?” prosegue Elisa Floris.
“Chiediamo risposta a queste domande tramite un incontro pubblico, non su carta. La scuola è la prima impresa demografica di un paese e se la scuola per l’infanzia finirà di esistere, ripeto, finirà di esistere anche la scuola primaria” conclude Elisa Floris.