L’estate è già arrivata al CSI. In attesa di capire quale sarà l’evoluzione di questa ondata di pandemia e l’incidenza delle varianti del Covid in circolazione, l’ente di ispirazione cattolica ha reso noto il suo progetto dedicato ai centri estivi e alle iniziative programmate per i prossimi mesi estivi. Il progetto, chiamato #EstateCSI, è stato presentato nei giorni scorsi a livello nazionale in diretta streaming su YouTube ed è tuttora visionabile e prevede una serie di proposte di giochi, servizi ed iniziative formative da praticare nei centri estivi nel rispetto delle normative vigenti. A questa proposta si accompagna il nuovo sussidio “Olympia Games – estate a 5 cerchi”, pensato dal CSI per animare centri estivi, grest e oratori. Si tratta di un volume, che verrà stampato dal Centro Ambrosiano, che contiene al suo interno una serie di giochi, divisi tra sport di squadra, sport individuali e giochi inclusivi, da svolgere seguendo i protocolli richiesti, storie di atleti che raccontano le loro fatiche per arrivare a disputare una Olimpiade, una serie di preghiere e una proposta di cerimonia di chiusura.
Il progetto prevede, intanto, un percorso formativo dedicato agli educatori/animatori dei centri estivi, al servizio dei comitati territoriali, delle società sportive e degli oratori. Il corso sarà a disposizione dei comitati territoriali attraverso la piattaforma formativa CSI Academy, a partire dal 12 aprile. Il corso si sviluppa in otto lezioni. Sono poi previsti tre webinar nel mese di maggio, nelle serate del 13, 20 e 27, in cui i relatori che si susseguiranno parleranno rispettivamente sul tema “Fare meno, meglio e insieme” (la dottoressa Lucia Todaro), su “Si parte, l’estate sta arrivando” (Giuseppe Cairoli e Stefano Davoli) e sulle norma contenute nell’ultimo protocollo anti-Covid approvato dal CSI (Beppe Basso, coordinatore nazionale della formazione CSI). Il superamento del corso darà diritto alla qualifica di istruttore di ginnastica per tutti e all’inserimento nel registro nazionale degli operatori sportivi del CSI.
Nello stesso tempo, sono state messe a punto alcune proposte di servizi utili che permetteranno alle società sportive del CSI di svolgere le attività estive rivolte ai giovani in tutta sicurezza e senza troppe incombenze organizzative e burocratiche.
Oltre ai servizi inclusi nell’affiliazione, tra cui, novità del 2021, la polizza gratuita per la tutela legale di presidenti e per il consiglio direttivo delle società, e l’assicurazione sulla responsabilità civile verso terzi, con un massimale di 3 milioni di euro, e a quelli inclusi nel tesseramento Csi, la proposta dell’ente per un’estate in sicurezza è l’apertura di una piattaforma gestionale che consente la gestione online e il tracciamento di ogni centro estivo. Il comitato CSI di Ravenna-Lugo, a tal proposito, è già diventato a tutti gli effetti un centro servizi per tutti i Cre organizzati nel territorio, quindi “con la possibilità di fornire il supporto organizzativo in termine di impostazione di un sistema di gestione e vendita dei servizi alle società sportive – precisa Marco Guizzardi, vicepresidente del CSI Ravenna e confermato al coordinamento dell’area nazionale servizi ai territori e tesseramento – che a loro volta potranno vendere e gestire il servizio all’utente finale, alla famiglia dei propri associati. Ma il comitato territoriale può gestire gli incassi, il tesseramento e tutte le comunicazioni verso soci e automatizzare tutti questi processi. Il comitato territoriale, dopo un periodo di formazione, può lanciare una campagna di adesioni ad associazioni già affiliate o che si affilieranno al Csi apposta per poter fruire di tutti questi servizi”.
In pratica, si crea un palinsesto delle società e un listino delle quote di partecipazione, tutto online. La piattaforma provvederà in automatico al tesseramento di ogni bambino e di ogni educatore e permetterà il pagamento online e la registrazione online delle quote, e l’educatore è in grado di fare un tracciamento Covid per ogni bambino. “Suddivideremo i bambini in bolle, per cui abbiamo sotto controllo – conclude Guizzardi – la presenza in ogni orario e in ogni luogo dei bambini e degli istruttori in modo che se dovesse esserci l’ingresso di un elemento che risulta positivo è possibile mettere in sicurezza quella bolla senza andare a toccare le altre bolle. La piattaforma ci consente in ogni orario di sapere dov’è il bambino e con chi è entrato in contatto”.