15 ragazzini, dai 13 ai 17 anni, italiani e di diverse nazionalità straniere, dovranno rispondere di lesioni aggravate, violenza privata continuata e minacce continuate, nell’arco di diversi mesi, nei confronti di loro quattro coetanei. L’indagine è stata condotta dalla Polizia di Stato dopo la denuncia di un pestaggio. L’aggressione era avvenuta in centro a Ravenna il gennaio dello scorso anno. Dopo una banale lite, il branco, formato anche da ragazze, aveva preso di mira quattro ragazzi, due dei quali erano stati picchiati rimediando una prognosi di 10 giorni. Dalla denuncia dei genitori è così partita un’indagine che ha svelato una quotidianità caratterizzata da costanti episodi di bullismo, minacce, anche con un coltello, insulti su social network e via Whatsapp, che avevano coinvolto persino la cerchia di amici delle quattro vittime, queste ultime costrette, loro malgrado, a cambiare alcune delle loro abitudini quotidiane o ad essere scortate dai genitori. L’indagine della Divisione Anticrimine, portata avanti attraverso colloqui, servizi sul territorio, visione delle immagini riprese dalle telecamere della città, è riuscita a porre fine alla condotta di molti ragazzi, ma non di tutti. Fra i più restii un 17enne, fra l’altro ora arrestato e in comunità per reati in materia di spaccio.