Al teatro Alighieri arriva il Teatro dell’Elfo, Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte da giovedì 10 a domenica 13 marzo 2022, inizio ore 21, domenica ore 15.30.

Lo spettacolo più visto nella storia dell’Elfo (più di 20.000 spettatori al debutto e nelle repliche torinesi) torna in scena per la terza stagione e arriva finalmente a Ravenna dopo il lockdown del 2021. E torna in scena perché la storia di Christopher – un ragazzo quindicenne che decide di indagare sulla morte di Wellington, il cane della vicina – continua a incantare, commuovere e conquistare lettori e spettatori: è stato così da quando Mark Haddon ha pubblicato nel 2003 Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, tradotto in oltre venti paesi e poi approdato nel 2013 sul palco del National Theatre di Londra, nell’adattamento di Simon Stephens, ripreso nella stagione 2021-2022.
Allo spettacolo è collegato “Lo strano concorso del cane a teatro”, che Ravenna Teatro ha indetto per tutte le classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Ravenna.
E continua la collaborazione con il Centro Diego Fabbri che promuove un teatro accessibile e inclusivo. Grazie a Teatro No Limits la replica di domenica 13 marzo alle ore 15.30 è audiodescritta per non vedenti e ipovedenti (Info: centrodiegofabbri.it).
Nel pomeriggio di sabato 12 marzo, alle 18, la compagnia incontra il pubblico in dialogo con Claudia Cannella, direttrice di Hystrio.

Mark Haddon con il suo romanzo Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte è riuscito in un’impresa eccezionale: ha dominato le classifiche mondiali raccontando, come in un giallo, le peripezie di un adolescente autistico (un adolescente Asperger, per la precisione) alle prese con la più grande sfida della sua vita. Merito di «una scrittura seria eppure divertente – come ha sottolineato Ian McEwan – che possiede il raro dono dell’empatia».
E la forza di questa splendida storia non si è esaurita nelle pagine del libro, ma è si propagata in palcoscenico con l’intelligente riscrittura di Simon Stephens: il suo testo ha ottenuto a Londra un eccezionale successo di pubblico e ha vinto nel 2013 sette Laurence Olivier Awards (tra cui migliore opera teatrale) per poi trasferirsi a New York dove ha vinto quattro Tony Awards.
Un successo che Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani hanno saputo rinnovare sulle scene italiane con scelte registiche lontane da quelle iper-tecnologiche dell’edizione inglese, ma capaci di esaltare la qualità della scrittura, il suo ritmo, la polifonia dei personaggi e il lavoro attorale.
I registi dell’Elfo hanno costruito uno spettacolo – debuttato nel dicembre 2018 – nel quale dialogano, con grande armonia, i più diversi linguaggi teatrali. Le scene di Andrea Taddei, come grandi pagine di un quaderno, si animano dei video di Francesco Frongia e dei disegni di Ferdinando Bruni; i movimenti scenici di Riccardo Olivier e Chiara Ameglio orchestrano la moltitudine di buffi e inquietanti personaggi che popolano il mondo del protagonista, mentre le musiche originali di Teho Teardo sembrano amplificare la sua emotività.
Al centro di tutto una compagnia intergenerazionale di dieci attori: nel ruolo di Christopher Daniele Fedeli («bellissima prova, uno strepitoso Christopher»), talentuoso attore di 24 anni protagonista di un grande exploit, Davide Lorino nel ruolo del padre ed Elena Russo Arman in quello della maestra che lo convince a raccontare la sua storia; a spartirsi gli altri ruoli Corinna Agustoni, Cristina Crippa, Marco Bonadei, Alessandro Mor, Nicola Stravalaci, Debora Zuin, Cinzia Spanò, «in uno spettacolo lieve e profondo, altamente empatico».

La commedia segue fedelmente la trama dell’originale: il quindicenne Christopher decide di indagare sulla morte di Wellington, il cane della vicina. Capisce subito di trovarsi davanti a uno di quei misteri che il suo eroe, Sherlock Holmes, sapeva risolvere, perciò incomincia a scrivere un libro mettendo insieme gli indizi del caso dal suo punto di vista. E il suo punto di vista è davvero speciale. Perché Christopher ha un disturbo dello spettro autistico che rende complicato il suo rapporto con il mondo. Odia essere toccato, odia il giallo e il marrone, si arrabbia se i mobili di casa vengono spostati, non riesce a interpretare l’espressione del viso degli altri… Scrivendo il suo libro, Christopher inizia a far luce su un mistero ben più importante di quello del cane barbone. Come è morta sua madre? Perché suo padre non vuole che lui faccia troppe domande ai vicini?

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
di Simon Stephens dal romanzo di Mark Haddon
traduzione di Emanuele Aldrovandi
regia Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
scene Andrea Taddei, costumi e disegni Ferdinando Bruni maschere Saverio Assumma, video Francesco Frongia musiche originali Teho Teardo movimenti scenici Riccardo Olivier e Chiara Ameglio di Fattoria Vittadini luci Nando Frigerio suono Giuseppe Marzoli
con Corinna Agustoni, Cristina Crippa, Elena Russo Arman, Ginestra Paladino, Debora Zuin/Cinzia Spanò, Nicola Stravalaci, Daniele Fedeli, Davide Lorino, Marco Bonadei, Alessandro Mor
coproduzione Teatro dell’Elfo e Teatro Stabile di Torino
questo spettacolo è presentato per gentile concessione della Warners Bros. Entertainment

Sabato 12 marzo – Sala Corelli del Teatro Alighieri – Ore 18
La compagnia del Teatro dell’Elfo incontrerà il pubblico in dialogo con Claudia Cannella, direttrice della rivista Hystrio, collaboratrice del Corriere delle Sera e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro.

21-22 maggio: Un viaggio a Milano!
Si tratta della prima tappa di un’idea che mette in relazione gli spettatori ravennati con le realtà teatrali delle altre città. In collaborazione con il gruppo Viandando e l’agenzia Viaggi e Turismo Teodorico Holiday, Ravenna Teatro propone al pubblico un fine settimana a Milano alla scoperta proprio degli spazi del Teatro Elfo Puccini – in pieno Corso Buenos Aires –, casa della compagnia Teatro dell’Elfo ospite in questi giorni a Ravenna con Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, e del TeatroLaCucina al Centro Paolo Pini, l’ex ospedale psichiatrico oggi diventato sala teatrale, bar, ristorante e centro culturale. In due giornate si alterneranno incontri, spettacolo (con la prima nazionale di Tre donne alte di Edward Albee, con Ida Marinelli) e convivialità.
Per informazioni e prenotazioni Teodorico Holiday tel. 0544 32217