Appello di Legambiente e Rete Rifiuti Zero ai candidati sindaco dei comuni del ravennate ad esprimersi sui sistemi di raccolta e l’applicazione della tariffazione puntuale. Servono poi necessari interventi per la riduzione della plastica usa e getta.
In vista del nuovo sistema di raccolta rifiuti che interesserà tutto il territorio di Ravenna e Cesena, Legambiente e la Rete Rifiuti Zero, invitano i candidati sindaco dei comuni della provincia, che a breve saranno interessati dalle elezioni, ad esprimersi e prendere nette posizioni sui sistemi di raccolta.
“E’ importante sondare la conoscenza dei candidati nell’essere consapevoli dell’efficacia del porta a porta nel garantire un efficiente recupero della materia e nell’applicazione della tariffazione puntuale” – commentano le associazioni.
“Ancora di più in una situazione di passaggio dalla raccolta a cassonetto al porta a porta misto con cassonetti per alcune frazioni di raccolta differenziata come previsto dal piano di bacino, in alcune zone del territorio: un cambiamento migliorativo rispetto alla sola raccolta a cassonetto, ma che non è detto si dimostri sufficiente, dato che le esperienze dimostrano che il porta a porta integrale con tariffa puntuale è l’unico sistema che può superare e abbondantemente gli obiettivi definiti dalla L.R. 16/2015.”
A questo proposito, gli ambientalisti propongono un forte impegno da parte dei futuri mandatari, ma anche degli attuali, nel monitorare i progressi derivanti dalla nuova modalità di raccolta porta a porta misto attraverso l’allestimento di confronti di analisi aperti con i portatori di interesse sugli obiettivi ambientali man a mano raggiunti.
“Una forte presa di posizione a sostegno del porta a porta con tariffa puntuale entro i termini di legge del 1-1-2021 è poi necessaria ad accelerare la transizione complessiva dei territori che vedranno ancora per circa un anno la presenza della sola raccolta stradale sottoforma di “isole ecologiche di base” senza al momento la possibilità di applicare la tariffazione puntuale per l’indifferenziato, quindi senza sostanziali novità. Una spinta necessaria anche ad accelerare il passaggio al porta a porta almeno per umido ed indifferenziato a tutte le utenze del bacino Ravenna-Cesena “- continuano Legambiente e la Rete.
Infine, l’appello di Legambiente all’amministrazione ravennate sulla possibilità di limitare l’impiego della plastica usa e getta sulla spiaggia: “bene che gli assessorati si siano pronunciati per dei possibili interventi al 2020 anche sottoforma di ordinanza, ma è importante che già dalla prossima stagione, si sviluppino azioni utili al progressivo abbandono della plastica usa e getta”. Proprio su quest’ultimo tema è previsto a breve un momento di confronto tra l’associazione e l’amministrazione.