Fu inaugurata circa 3 anni fa nel corso della “Notte Green”, ma da circa un anno la sorgente urbana di Fusignano funziona a “mezzo servizio”. Bloccato infatti il monitor che forniva indicazioni sulla qualità e quantità di acqua erogata e spente le luci a led che illuminavano la struttura. Nel corso dei mesi la stessa Legambiente così come vari cittadini, hanno segnalato il disservizio, ma a tutt’oggi nulla è cambiato, o meglio, qualcosa è sì cambiato, ma in peggio.
“Alcuni mesi fa avevamo segnalato il disservizio a Comune, Hera e Adriatica Acqua: il monitor guasto aveva fatto sparire le informazioni ai cittadini sulla qualità e quantità di acqua erogata- ha dichiarato Yuri Rambelli, Presidente del circolo Legambiente A. Cederna- ma non ci risulta pervenuta alcuna risposta. Oggi, abbiamo invece constatato un ulteriore peggioramento del servizio offerto dalla sorgente urbana, in quanto un cartello informa che al momento è più disponibile nemmeno l’acqua gassata”.
Nel luglio 2015 alla cerimonia di inaugurazione parteciparonoNicola Pasi Sindaco del Comune di Fusignano, Andrea Minguzzi Assessore all’Ambiente del Comune di Fusignano, Andrea Gambi Amministratore Delegato Romagna Acque, Elio Gasperoni Vice Presidente Coop Adriatica, Giorgio Miccoli Responsabile Reti Acquedotto Area Romagna Hera S.p.A. e Andrea Montanari Direttore Adriatica Acque. In quell’occasione venne spiegato come i cittadini avrebbero potuto “controllare la qualità dell’acqua da un comodo monitor installato sulla struttura, che riporterà i risultati delle circa 12.000 analisi annue condotte sull’acquedotto ravennate”. Purtroppo da alcuni mesi l’unica cosa che i cittadini possono leggere è un messaggio che spiega che è impossibile avviare il computer e che è necessario eseguire il ripristino della configurazione del sistema. Fino ad oggi perlomeno la sorgente urbana continuava ad erogare l’acqua, ma oggi la “novità”, per il momento (e non si sa per quanto tempo) niente acqua gassata.
“Le casette dell’acqua dovrebbero avere anche uno scopo educativo- ha aggiunto Rambelli – dimostrando come si possa fare a meno di tonnellate di bottiglie di plastica, ottenendo al tempo stesso acqua buona e controllata. Purtroppo il disservizio del monitor trasmette un’immagine diversa, di incuria e abbandono a sé stessa di una struttura inaugurata neanche 3 anni fa. Resta inoltre da capire con quali tempi verrà almeno ripristinata l’erogazione di acqua gassata.”
Legambiente sollecita quindi il Comune di Fusignano, Hera ed Adriatica Acque ad attivarsi per un pieno e rapido ripristino della funzionalità della sorgente urbana.