“Bene! Dopo diversi tentennamenti, le due nuove urbanizzazioni fuori dai perimetri urbanizzati previste in zone allagate, come quelle della Ghilana a Faenza e di via Biancanigo a Castel Bolognese, sono state definitivamente bloccate.
Rimarchiamo il fatto che si è arrivati a questa confusa fase finale sul destino delle due aree a seguito delle manifestazioni di interesse e delle compensazioni più volte travisate e che il circolo Legambiente Lamone Faenza ha sempre, con puntualità seguito e, da subito, osteggiato.
Ci si è arrivati con diverse contraddizioni. Non preoccupano tanto le posizioni dei rappresentanti delle opposizioni nei Consigli Comunali, che strumentalmente hanno usato argomentazioni anche opposte tra loro, ma piuttosto quelle di due gruppi di maggioranza che preoccupandosi solo “dei danni ai costruttori”, a Faenza, hanno portato all’imbarazzante risultato di 11 contro 11, sul progetto della Ghilana.
Poi il Consiglio dell’Unione della Romagna Faentina, che aveva l’ultima parola, ha rimesso le cose a posto. Tuttavia, non si può stare tranquilli, queste contraddizioni all’interno della maggioranza a Faenza e più in generale negli altri Consigli Comunali dell’Unione (3 dei quali dovranno essere rinnovati a giugno) potrebbero creare problemi per affrontare gli interventi di ricostruzione post alluvione che, necessariamente, dovranno riguardare la questione della sicurezza idrogeologica e della necessità di ridurre il consumo di suolo nel nuovo Piano Urbanistico Generale (ancora in via di definizione).
A questo proposito è stato presentato in questi giorni in Regione il “Piano speciale preliminare: ricostruzione in sicurezza su fiumi, versanti, infrastrutture”
In attesa di ulteriori approfondimenti, come strutture di Legambiente abbiamo promosso il convegno: Ricostruire meglio Adattamento, Sicurezza, Innovazione, Partecipazione, per giovedì 9 maggio 2024 dalle 15:00 – 18:30 a Faenza, nella sala 5 di Faventia Sales – Via San Giovanni Bosco, 1.”
Circolo Legambiente Lamone Faenza