Di fronte a processi di innovazione tecnologica sempre più veloci e a una transizione energetica sempre più urgente, la risposta alle sfide si può fondare su un principio che ha più di cent’anni di storia: la cooperazione. Mutualismo energetico e mutualismo digitale sono stati questa mattina a Ravenna al centro del seminario “Transizione digitale ed energetica: innovazione e sviluppo, tra nuove collaborazioni e progettualità”, promosso da Legacoop Romagna e Federcoop Romagna per illustrare le opportunità e le iniziative avviate a supporto delle cooperative associate, come la nuova collaborazione con il Consorzio Esperienza energia.
Il tema dell’energia è cruciale per le imprese cooperative, così come per le aziende in generale: i costi di gas ed elettricità, seppure calati rispetto ai picchi dello scorso agosto, sono ancora attestati a livelli doppi rispetto ai prezzi storici, in contesto di grande volatilità. “I costi dell’energia sono stati una delle variabili non indipendenti nei risultati finali delle nostre imprese – ricorda Paolo Lucchi, presidente di Legacoop Romagna -. La gestione corretta dell’energia è decisiva per l’andamento economico delle nostre cooperative”.
Già da un anno, inoltre, Legacoop Romagna sta lavorando sulle comunità energetiche, nella consapevolezza che il mutualismo energetico possa rispondere anche al bisogno di uguaglianza e di tutela dei più deboli, che con la crisi climatica pagano il prezzo più alto. “Abbiamo iniziato questo lavoro quando ancora non se ne parlava, e ancora siamo in attesa del regolamento applicativo – ricorda Lucchi -. Dei 14 progetti di privati presentati alla Regione Emilia-Romagna per la costituzione di comunità energetiche, 6 sono di nostre cooperative, coordinate dal nostro responsabile innovazione Emiliano Galanti. E’ chiaro che sul tema dell’energia si giocano molte delle prospettive delle nostre imprese”.
Secondo i dati di un’indagine condotta da Legacoop Romagnae presentata durante il seminario, le cooperative affidano solitamente i compiti di energy manager a referenti interni che svolgono anche altre mansioni (26%) o all’ufficio amministrativo (stessa percentuale). Il 54,8% delle imprese intervistate non ha un sistema di monitoraggio dei consumi e la quasi totalità (88,1%) non ha un sistema di gestione dell’energia Iso 50001. Più della metà hanno contratti indicizzati per la fornitura di energia elettrica e gas, e il 52,4% producono energia da rinnovabili.
Da qui la collaborazione con il Consorzio Esperienza energia, attivo da 25 anni nel settore, che affiancherà le cooperative nella gestione e nel controllo dell’energia per aiutarle a siglare contratti di fornitura competitivi. I servizi offerti riguarderanno l’intermediazione per le forniture di energia elettrica e gas, la consulenza su efficientamento energetico e sostenibilità, l’aggiornamento sulla normativa.