Legacoop Romagna apprezza il progetto di messa in sicurezza e incremento della resilienza idrico-idraulica dei territori sottesi dal canale “Fosso Vecchio” attraverso costruzione di una cassa di espansione per le piene e come invaso per l’efficienza della pratica irrigua da canale a rete in pressione, nei comuni di Bagnacavallo, Cotignola e Faenza.
Il progetto, presentato giovedì presso il Museo delle Erbe Palustri a Villanova di Bagnacavallo, alla presenza tra gli altri dell’Assessore all’ambiente e difesa del suolo della Regione, Irene Priolo, oltre che dai rappresentanti dei comuni e del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, riveste un’importanza certamente strategica per il territorio e l’agricoltura romagnola.
A partire dalle dimensioni (costerà oltre 40 milioni di euro, di cui circa 37 dalla Regione Emilia-Romagna e dal PNRR, mentre oltre 3 saranno a carico delle imprese interessate), si tratta evidentemente di un’opera ambiziosa anche dal punto di vista degli obiettivi, dovendo dare una risposta a gravissimi problemi, ormai strutturali, tra cui la scarsità delle precipitazioni e l’inquinamento delle acque che minacciano l’agricoltura.
«Auspichiamo in particolare — afferma Stefano Patrizi, responsabile del settore agroalimentare di Legacoop Romagna — che nella fase di progettazione e in quella di realizzazione, sia tenuta sempre alto il livello della concertazione e del confronto anche con le imprese agricole, cooperative, e le loro rappresentanze al fine di ottimizzare i risultati di questa grande opportunità».