Ci lascia un cooperatore di alti ideali e senso del futuro, un professionista di raffinata intelligenza e forte senso della notizia, uno dei più autorevoli esponenti dell’informazione esercitata in forma cooperativa. Tra le altre cose fu mentore di tantissimi giovani cronisti, a cui trasmetteva la sua passione per il lavoro e per i valori della pratica sportiva che tanto amava: perseveranza, disciplina e capacità di creare comunità, anche nei momenti più difficili.
La sua esperienza nel movimento di Legacoop cominciò nel 1993 quando — all’epoca giovane giornalista — fu tra i fondatori della Cooperativa Editoriale Giornali Associati, società editrice del Corriere Romagna, ancora oggi uno dei più importanti quotidiani cooperativi italiani per dimensioni occupazionali e diffusione.
Come responsabile dell’edizione di Forlì, la sua città, divenne un punto di riferimento per la vita sociale, economica, culturale e politica. Come consigliere di amministrazione e vicepresidente diede un contributo fondamentale, in particolare nei durissimi momenti in cui il sostegno al pluralismo dell’informazione e all’editoria non profit italiana vennero messi sotto attacco.
Instancabile promotore di iniziative culturali, sociali e solidali, nel 2002 costituì la piccola cooperativa L’Almanacco, tuttora attiva. Più di recente fu tra gli ideatori della rete di imprese cooperative Treseiuno e tra i protagonisti del primo congresso nazionale di Legacoop Culturmedia, svolto a Genova all’inizio del 2019.
In questo momento di dolore i cooperatori e le cooperatrici di Legacoop Romagna si stringono alla moglie Patrizia, ai figli e ai famigliari tutti, e si uniscono al cordoglio dei tantissimi che lo conoscevano e apprezzavano.