Colmare il vuoto legislativo che ha favorito l’apertura di numerosi centri massaggi “i cui trattamenti non hanno nessuna finalità estetica”. A chiedere alla giunta di intervenire è la Lega nord, con una risoluzione a prima firma Matteo Rancan, a cui si sono aggiunti i consiglieri Alan Fabbri, Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Stefano Bargi, Daniele Marchetti, Marco Pettazzoni, Andrea Liverani e Massimiliano Pompignoli.
“Altre Regioni – spiega il gruppo del Carroccio – hanno emanato regolamenti per contrastare il fenomeno, introducendo requisiti igienico-sanitari e di sicurezza necessari per lo svolgimento dell’attività”, oltre al “possesso di un’idonea certificazione, ottenuta in una scuola italiana legalmente riconosciuta, che è sigillo di professionalità e sicurezza”.
L’introduzione di una norma “rappresenterebbe uno strumento di tutela per clienti, lavoratori e tutti gli operatori del settore, contrastando il proliferare di attività illecite”, per questo Rancan e gli altri impegnano la giunta ad “attivarsi per predisporre con tutte le parti interessate una normativa che permetta di regolamentare le attività e pratiche manuali che prevedono un contatto fisico con i clienti e garantire idonei requisiti igienico-sanitari e di sicurezza a tutela dei clienti e dei lavoratori”.