Si è svolto ieri il dibattito in streaming online, organizzato dal Movimento di idee Nazione Futura, sulle elezioni amministrative che si terranno a Ravenna.
L’evento, aperto da Davide Gabriele (responsabile della comunicazione digitale di Nazione Futura) e moderato dal giornalista Paolo Gambi, ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle tre forze politiche di centrodestra del territorio romagnolo: l’Onorevole Jacopo Morrone, Segretario della Lega Romagna, il Consigliere comunale e Vice Commissario regionale di Forza Italia Alberto Ancarani e il Coordinatore provinciale di Ravenna di Fratelli d’Italia Alberto Ferrero.
Gli interventi degli ospiti hanno evidenziato come la coalizione di centrodestra sia coesa e indirizzata verso un unico fine: vincere le elezioni a Ravenna.
Secondo il Consigliere Ancarani “il centrodestra vuole vincere e lo farà con grande entusiasmo, perché avrà saputo dare le risposte che cercano i cittadini in un momento difficile come quello attuale”, mentre per il Coordinatore Ferrero non ci sono dubbi sul fatto che “lo spirito che anima la nostra coalizione è quello di chi vuole vincere e non solamente partecipare”.
Sulla stessa linea anche l’Onorevole Morrone che, ricordando i buoni risultati ottenuti nelle ultime tornate elettorali, ha invece dichiarato: “le possibilità di vittoria a Ravenna sono concrete. Lo dimostrano i risultati ottenuti in altri comuni come Riccione e Bellaria, per non citare Forlì dove, dopo 60 anni, è stata finalmente battuta la sinistra. In Romagna il centrodestra è da diverso tempo una valida, solida, e coesa alternativa alla sinistra, che è invece debole, arrugginita e divisa. Inoltre, la nostra coalizione è sempre più giovane e innovativa. Insieme ai movimenti civici e agli ‘scontenti’ a Ravenna possiamo fare grandi cose”.
Tanti i temi affrontati durante la serata, a partire dal malgoverno della sinistra, accusata di aver creato un sistema di potere che esclude di proposito e ingiustamente alcuni cittadini, fino ad arrivare alle infrastrutture del territorio che, secondo i tre esponenti politici, se valorizzate da investimenti e programmi concreti potranno trasformarsi in un vero e proprio volano per la ripartenza dell’intero comune, ma anche di tutta la Romagna: per Ancarani infatti “tutto riparte e cresce solo se ci sono infrastrutture all’altezza. Questo è il vero gap di cui soffre Ravenna. Investire subito sulle ferrovie, sulla tangenziale, sul porto, potenziando i collegamenti”. Anche Ferrero si è soffermato sull’importanza strategica del porto di Ravenna, dichiarando che “va potenziato per poter attrarre turisti e rilanciare l’economia”.
Durante l’incontro sono stati elencati alcuni degli obiettivi che, in caso di vittoria, il centrodestra vorrebbe raggiungere: per Morrone “Ravenna ha grandi potenzialità e deve tornare a correre. Merita di più. Vogliamo una Ravenna diversa, un’amministrazione comunale più vicina ai cittadini e ai commercianti, particolarmente colpiti dalla pandemia. Vogliamo un’amministrazione che prenda finalmente in considerazione il forese ravennate, perché devono esserci servizi per tutti. Ascolteremo i cittadini e l’imprenditoria che investe e crea posti di lavoro. Serve aria nuova”.
Secondo Ancarani “il cittadino deve finalmente tornare a sentirsi padrone a casa sua. Oggi se non fai parte del sistema della sinistra sei un cittadino di serie B. Noi vogliamo che tutti siano cittadini di serie A. Vogliamo restituire etica alla politica. Noi vogliamo mantenere promesse, altri invece si preoccupano solo di mantenere il potere”.
Anche per Ferrero l’auspicio è quello di un ritorno “ad essere orgogliosi della propria città, del luogo in cui si vive. Tornare ad essere fieri della propria storia e della propria economia”.
Infine, in merito alla nomina del candidato sindaco, la coalizione si presenta ancora una volta unita e non si “sbottona”: il candidato sarà scelto dopo una lunga, seria e approfondita analisi che si concluderà a breve termine. “Vogliamo vincere e per questo stiamo scegliendo con grande attenzione il candidato migliore. I suoi requisiti? Un ravennate doc, che abbia passione e amore per la propria città”, dichiara Morrone.