Il gruppo consigliare della Lega nel consiglio comunale di Cervia ha presentato un’interpellata sui servizi al diporto nautico.
Ecco il testo completo:
“P R E M E S S O
- che la nautica da diporto, è la nauticaeseguita a scopo sportivo e ricreativo, senza fini commerciali, e viene effettuata da tantissimi appassionati, a bordo di imbarcazioni e natanti dalle più svariate dimensioni, sia a vela che a motore, ed è un’attività fondamentale per una località marittima come Cervia, sia sul piano turistico che popolare;
- che da anni traspare una mancanza di cultura marinaresca da parte delle amministrazioni che si sono susseguite, infatti poca è l’attenzione dedicata a questo settore importantissimo per la città, purtroppo sempre più compromesso da scelte sbagliate;
- che rendere un porto bello, curato e pieno, grazie alla creazione di posti barca e servizi ad essi connessi, dona alla città un’immagine turistica speciale ed attrattiva, e un conseguente ritorno economico non solo per il comparto nautico;
- che a supporto della nautica occorrono servizi ed infrastrutture come gru e squeri, per permettere alle imbarcazioni di essere varate o alate, senza dimenticare officine per la manutenzione e negozi per gli accessori, cose che a Cervia sono ormai scomparse, mettendo in seria difficoltà il settore ed i proprietari dei natanti;
- che non è sufficiente una manifestazione di spessore come quella dell’offshore per rilanciare e aiutare il settore in crisi.
C O N S I D E R A T O
- che per legge ogni Comune deve essere dotato di uno scivolo adatto alla messa in mare e al recupero dei natanti;
- che un tempo esistevano diversi cantieri che garantivano servizi alla nautica da diporto:
- Quello di Fioravanti, noto maestro d’ascia specializzato nella creazione e manutenzione di imbarcazioni in legno, disponeva anche di una gru sotto al faro del porto canale per la messa in acqua delle barche;
- La cooperativa Sestante che a pieno regime aveva 13 soci lavoratori che fornivano un servizio di lavaggio, rimessaggio e alaggio dei natanti, servizio ora non più disponibile, in quanto chiuso dall’amministrazione;
- La ditta nautica 2000, già nautica Poletti, che forniva un servizio di gru, di assistenza e di vendita di forniture nautiche, ha chiuso la propria officina meccanica e cessato la propria attività a fine anno, e ora dovrà essere messa a bando.
- che il cantiere nautico De Cesari, altro fiore all’occhiello della nostra marineria, dispone di uno scivolo e di una gru, che non sono ad uso pubblico;
- che i servizi della Servimar, sono a rischio, infatti il futuro della società è legato al bando pubblico per la gestione del porto turistico, pubblicato nel 2018, e vinto da Arco Lavori, anche se ad oggi tutto è ancora incerto;
- che il Circolo Nautico di Cervia garantisce un servizio gru e rimessaggio solo per i propri soci;
- che lo squero presente nello specchio d’acqua a servizio della darsena del sale non è più fruibile dai diportisti, come del resto tutta l’area compresa tra la darsena e la chiesa di Sant’Antonio, zona teoricamente ideale per il posizionamento di una gru adibita alla messa in acqua dei natanti;
V I S T A
la necessità di ripristinare, di fornire e di garantire in modo stabile e permanente, servizi alla nautica da diporto, chiediamo il Sindaco e alla Giunta di chiarire, tenendo anche conto del fatto che si è ormai giunti a fine mandato, le proprie intenzioni sui seguenti punti:
- Considerata l’urgenza di ripristinare il servizio interrotto, quando andrà a bando l’edificio che ospitava la Nautica 2000?
- Il bando garantirà la continuità dei servizi fino ad ora forniti, oppure si opterà per un cambio di destinazione d’uso, a danno dei diportisti e non solo?
- Corrisponde al vero, che è intenzione dell’amministrazione di abbattere il ponte Lelli per creare posti barca fino al ponte dell’ospedale?
- Se affermativa la domanda precedente, cosa prevede il progetto?
- A che punto è l’attuazione del bando vinto da Arco Lavori per il rinnovamento del porto turistico?
- È intenzione dell’amministrazione di rendere nuovamente fruibile lo scivolo della darsena lato Milano Marittima?
- In caso di risposta negativa alla precedente domanda, come si intende ovviare al problema?
- È possibile attrezzare l’area dietro la chiesa di sant’Antonio a supporto di piccole imbarcazioni da diporto e posizionare una gru per la messa in acqua dei natanti?
- Quale altri giudizi si esprimono in merito alle problematiche sopra esposte?
- Quali ulteriori informazioni sono disponibili in merito alle problematiche in oggetto?
Ai sensi del comma 4° dell’art. 27 del Regolamento del Consiglio Comunale chiediamo risposta entro giorni 20 (venti) dal deposito della presente.”
I Consiglieri Comunali:
Enea Puntiroli
Daniela Monti
Stefano Versari