foto di repertorio

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO-E-WORK FAENZA 61-56
(parziali: 24-21 / 34-36 / 47-42)

Campobasso: Del sole ne, Pallas 12, Narviciute ne, Kacerik, Vitali ne, Trimboli 15, Giacchetti 2, Quinonez Mina, Dedic 16, Srot, Morrison 6, Mistinova 10. All: Sabatelli
E-Work Faenza: Franceschelli, Edokpaigbe, Cvijanovic 6, Tagliamento 15, Peresson 5, Spinelli 10, Grande ne, Dixon 13, Booker 5, Brossmann 2. All: Seletti
Arbitri: Pasquale Pecorella di Trani (Bt), Alberto Morassutti di Gradisca d’Isonzo (Go) e Chiara Corrias di Cordovado (Pn)

Dopo un buon primo tempo (avanti 36-34) (avanti 36-34) Faenza scivola in un terzo quarto con soli 6 punti a referto (contro i 13 delle locali), creando il disavanzo che poi sarà letale nel finale di partita.
Un vero peccato, perché rispetto alla netta sconfitta casalinga rimediata contro le campionesse in carico di Schio, a Campobasso Dixon e compagne giocano in pieno equilibrio, lottando fino alla fine. Con un pizzico di fortuna in più, Faenza avrebbe potuto espugnare il PalaSelvapiana. Partita strana, con numerosi blackout offensivi per entrambe le formazioni: ne risente lo spettacolo stilistico, che viene equilibrato dall’intensità e dai continui ribaltamenti di inerzia del punteggio. Occasione sprecata, quindi, per l’E-Work che avrebbe potuto strappare l’intera posta in palio a domicilio di una diretta concorrente per la salvezza.
Torna stabilmente (e a pieno regime) Marzia Tagliamento che resta in campo 34 minuti, realizzando 15 punti e firmando un’altra prestazione molto intensa e produttiva. Dall’altra parte Faenza ritrova il pivot nigeriano Pallas in bianconero nel biennio 2021/2023.

Coach Paolo Seletti sceglie come “starting 5” Tagliamento, Cvijanovic, Dixon, Brossmann e Peresson in cabina di regia. Risponde coach Sabatelli con Kunaiyi-Akpanah, Trimboli, Quinonez Mina, Dedic e Morrison.
Primo cesto del match è di Tagliamento, che poi replica al 2’30” con la prima tripla della partita (7-4 Faenza), ma a metà primo quarto ci si arriva sul 14-9 per le molisane che registrano 10 punti filati di Dedic. Dopo 7’ un’incursione nella mischia di Pallas fa allungare il vantaggio locale sul 19-11, con le faentine che non riescono ad esprimersi in attacco, con la Dixon che lotta a rimbalzo, ma senza continuità di realizzazione. Spinelli prova ad alzare il livello offesivo (19-13); da una parte Mistinova, dall’altra Booker e Peresson segnano in pochi secondi una tripla a testa e la partita si infiamma (24-19); alla prima pausa breve ci si arriva sul 24-21 per le locali grazie al 2/2 in lunetta di Booker.
In apertura di 2° quarto Spinelli accorcia sul -1, quindi sul -2 (29-27 al 2’30”), con Campobasso che mantiene un leggero vantaggio, ma senza riuscire a scappare nel punteggio. Dopo 2’ di errori da una parte e dall’altra, Dixon da sotto appoggia il pareggio e, subito dopo, il vantaggio della E-Work sul 31-29; il match nella parte centrale del secondo quarto è poco spettacolare, visti i tanti errori al tiro e nei passaggi in transizione: in 3’ infatti, non segna nessuno fino alla penetrazione in velocità di Morrison (31-31) e, nell’azione successiva, arriva il bell’assist filtrante di Dixon per Cvijanovic che appoggia in rovesciata, ricevendo anche un colpo sul volto da Morrison. Dixon segna da sotto (35-31 a 2’ dall’intervallo), mentre Dedic esagera con le proteste per un presunto contatto sottocanestro con l’americana e l’arbitro fischia il fallo tecnico (Tagliamento segna il proprio 6° punto personale). All’intervallo ci si arriva sul 36-34 per l’E-Work Faenza, con la tripla di Trimboli.
Alla pausa Campobasso ha infilato 4 triple, mentre Faenza 3, ma sono soprattutto le 10 palle perse (contro 8) a preoccupare coach Seletti.
L’inizio della ripresa è totalmente in equilibrio con tanti errori al tiro da ambo i lati, diversi falli e parecchi possessi palla sciupati: nei primi 6’ segnano solo Dedic dalla lunetta e Brossmann (al 3’), in mezzo ad uno stillicidio di errori al tiro e possessi palla poco convinti. Poi Spinelli (assist di capitan Franceschelli) risponde a Pallas (40-38), ma il tempo stringe, perché a 2’ dalla sirena Pallas firma il sorpasso sul 43-40 con un canestro più libero aggiuntivo per il 4° fallo di Brossmann. Dopo 9’ di gioco il parziale è di 9-4 per le molisane a testimonianza del totale blackout delle tiratrici in campo. Mistinova segna dall’angolo sinistro a 50 secondi dalla sirena (pestando la riga) per il 45-40. Tagliamento si infila in mezzo a due avversarie ed appoggia alla tabella, ma Pallas si inventa il più classico del terzo tempo allo scadere per il +5 con cui ci si ferma all’ultima pausa breve.
Nei primi 4’ dell’ultimo parziale, Faenza continua con il digiuno al tiro, segnando solo dalla lunetta con Dixon e Tagliamento; non che le locali facciano molto di più, visto il solo cesto di Mistinova per il 49-46. A metà esatta del parziale la zampata dall’arco di Marzia Tagliamento fa tremare il PalaSelvapiana (51-49), anche perché è uno dei pochi squilli tecnicamente di alto livello dell’intera partita. La stessa ala tiratrice segna dalla linea di fondo sul contrasto di Quinonez per il pareggio a quota 51 a 4’ dalla sirena finale. Subito dopo la slovena Tina Cvijanovic è prorompente nella penetrazione al ferro che produce il vantaggio 53-51 con le locali che rischiano il tracollo dopo i 7 punti consecutivi del Faenza Basket Project. Urgente il timeout di coach Mimmo Sabatelli che cerca di rianimare le sue ragazze. E l’effetto è immediato, con la tripla solitaria dall’angolo sinistro di Trimboli che rimette avanti Campobasso a 3’30” (54-53). E’ certamente il cesto decisivo del match, perché sposta l’inerzia nelle mani delle locali che, subito dopo allungano con il terzo tempo di Dedic (56-53 a 3’). Cvijanovic si butta nella mischia ed appoggia l’assist per Spinelli che accorcia sul -1. Nelle concitate azioni finali, sbagliano in rapida successione Pallas, Tagliamento e Dedic, mentre il PalaSelvapiana diventa una bolgia molto stimolante per un match così equilibrato. Si entra negli ultimi 100 secondi di gara sul 56-55 per Campobasso che ha la palla in mano dopo il ferro di Tagliamento dall’arco. A un minuto dalla sirena con l’azione che avrebbe potuto dare la svolta vincente per Faenza: Morrison coglie il ferro dall’arco, Peresson è la più veloce ad agganciare il rimbalzo e a lanciare Cvijanovic in un vorticoso contropiede che viene contrastato nell’1 contro 1 da Trimboli proprio sotto al ferro, con entrambe le giocatrici che crollano a terra; per il trio di arbitri non ci sono gli estremi per il fallo della molisana e la palla torna nella disponibilità delle locali. Parecchi dubbi su questa decisione. E la beffa clamorosa arriva a 45 secondi dalla sirena, quando proprio Trimboli, nel proseguo dell’azione appena descritta, realizza una pazzesca tripla “solo retina” che fa esplodere il palazzo molisano: è il canestro che vale la vittoria per la Molisana Magnolia (59-55). Dopo il timeout di coach Seletti, il disperato forcing in attacco di Faenza vede un cesto annullato a Dixon al limite dei 24 secondi, mentre Cvijanovic viene stoppata da Mistinova e ancora Dixon che fa 1/2 dalla lunetta (59-56) a 14 secondi dalla sirena. Ci sarebbe lo spazio per la rimonta, ma Faenza non ha ancora raggiunto il bonus e deve commettere 4 falli in pochi istanti per mandare in lunetta Trimboli a soli 6” a disposizione. La freddezza della mvp locale chiude il match sul 61-56.

Prossimo impegno al PalaBubani di Faenza contro l’Allianz Geas Sesto San Giovanni, domenica 3 dicembre, alle 18,00.

8^ giornata andata:
Campobasso-E-Work Faenza 61-56
Roma-Milano 95-57
Schio-Brixia 73-67
Sassari-Battipaglia 81-78
Ragusa-S.Martino di Lupari 87-60
S.S.Giovanni-Venezia 57-63
E-Work Faenza-Battipaglia 55-82

Classifica: Reyer Venezia 16, Virtus Bologna 14, Schio 12, S.Martino di Lupari e Campobasso 10, Ragusa e S.S.Giovanni 8, Dinamo Sassari 6, E-Work Faenza, Brixia e Roma 4, Milano 2, Battipaglia 0.