“Il riavvio delle attività deve essere prioritario e va accelerato il più possibile – dichiara Pierpaolo Burioli, presidente della CNA di Ravenna – e per farlo è necessario che modalità e tempi siano definiti con estrema rapidità per consentire alle imprese di riorganizzarsi e riaprire in totale sicurezza. L’attuazione del piano per la ripartenza non può essere affidata, però, all’esplosione di regolamenti specifici locali che accrescerebbero la confusione rendendo ancor più complessi gli adempimenti degli imprenditori e più difficile il ruolo degli organi di controllo. Va garantita, inoltre, la disponibilità immediata e senza limitazioni dei dispositivi di protezione individuale in grado di assicurare la sicurezza dei dipendenti come di artigiani e imprenditori”.
“Accelerare il riavvio delle attività economiche senza rischiare la salute delle persone è una richiesta che ci arriva da tutti i settori” prosegue il direttore della CNA di Ravenna Massimo Mazzavillani. “Nel frattempo, però, registriamo il moltiplicarsi dei fenomeni di abusivismo. Le imprese regolari sono oggi chiamate a contrastare più di prima il diffondersi di queste pratiche. Le innumerevoli segnalazioni che riceviamo confermano, purtroppo, il dilagare di una pericolosa pratica illegale, che mette a repentaglio la salute dei cittadini e la tenuta degli operatori che si attengono al rispetto delle regole”.
“È necessario un impegno ancora più incisivo da parte delle autorità locali – conclude Mazzavillani – affinché siano intensificati i controlli. L’efficacia degli accertamenti risulta vitale per le imprese che ora hanno bisogno di un segnale tangibile della vicinanza delle istituzioni. Se la lotta all’abusivismo non si affrontata in modo adeguato ed efficace rischia di accrescere il senso di malessere e inquietudine di queste settimane”.