Le miniature di Dea e la fibromialgia. L’arte come rinascita e speranza 

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Miniature bellissime, di una perfezione impressionante, case create dentro una scatolina, utensili, cassete di ortofrutta, espositori pieni di frutta, panifici, e tanto altro, tutto creato in modo perfetto e con i minimi dettagli, un’architetto della miniatura, questa è Dea, che ha fatto l’arte la sua forza. 

Dea, da quando era bambina ha sofferto di fibromialgia, all’epoca una malattia non riconosciuta, ed come ci racconta ha avuto un vissuto non facile, con molte difficoltà, che l’hanno poi resa incapace di lavorare da diversi anni. 

Ma durante il look down, Dea ha iniziato a mettere in atto la passione della sua infanzia, costruire le miniature, e questa è diventata la sua nuova vita. 

Purtroppo tanti malati di fibromialgia non hanno le giuste attenzioni dallo stato, e come ci racconta Dea, per lei e tutti loro e indispensabile che questo cambi, per vivere bene e con dignità.

Le sue miniature saranno presto esposte in diversi eventi locali, il primo è il festival vegano, dove una delle sue opere sarà messa all’asta per poi donare il ricavato alle associazioni che salvano gli animali.