Dopo il felice avvio dello scorso anno, al Museo Classis Ravenna torna la rassegna La meraviglia abita qui: le conversazioni di Classis, organizzata dalla Fondazione RavennAntica.
Le conferenze, in programma da sabato 2 marzo a sabato 11 maggio, alle ore 11, con ingresso libero, vedono protagonisti scrittori, studiosi ed artisti del panorama ravennate, ma non solo, che affrontano da diverse prospettive il tema del patrimonio come luogo del buon vivere attraverso la narrazione di momenti artistici, storici e sociali che in qualche modo ci sono sempre contemporanei.
“Sempre di più Classis è luogo aperto alla città, spazio di incontro per la comunità, occasione di conoscenze ed esperienze che possano fare bene alla vita individuale e collettiva – sottolinea Francesca Masi, direttrice di RavennAntica . Abbiamo per questo costruito un percorso che dia ad autorevoli protagonisti e protagoniste della vita culturale del nostro territorio la possibilità di condividere cammini, valori e sguardi e che offra alle persone momenti piacevoli, di respiro e incontro. È importante in questo momento di forte frammentazione ritrovarsi nei luoghi del patrimonio, a contatto con le radici e la tradizione di una terra antica e ricca, per sentire le domande del nostro e tempo e immaginare possibili cammini personali e comunitari”.
Il primo appuntamento è per sabato 2 marzo con la presentazione del libro Il simbolismo dei colori da parte di uno studioso di fama internazionale molto amato dal pubblico ravennate, Claudio Widmann, psicologo e psicoterapeuta, che illustra lo stretto legame tra i colori e la vita emotiva. Si tratta della riedizione realizzata da Moretti &Vitali editori, di un testo molto apprezzato e richiesto che finalmente si può trovare in libreria.
Si prosegue sabato 9 marzo con La certificazione di genere: un processo di inclusione, miglioramento e opportunità, una riflessione sul percorso di certificazione di genere secondo diversi punti di vista, in linea con le recenti normative internazionali, insieme a Ouidad Bakkali, Lidia Marongiu, Federica Moschini, Marianna Panebarco, Cecilia Pedroni, Linda Serra e Nicola Simoni. Un dialogo a più voci unite dall’urgenza e dalla centralità del riconoscimento a tutti i livelli delle pari opportunità di genere.
Sabato 16 marzo, Maria Giuseppina Muzzarelli, illustre medievista ed Elisa Tosi Brandi, storica della moda, presentano una storia secolare di scambi commerciali, di abili artigiani, di significati simbolici, religiosi e sociali con il recente volume Tutte le perle del mondo (edito da Il Mulino). Il meraviglioso racconto di oggetti piccoli e luminosi quanto il loro destino.
Classis Ravenna. La comunicazione museale tra racconto e immagini è il titolo dell’appuntamento di sabato 23 marzo con Fabrizio Corbara, conservatore del Museo Classis, e Giorgio Albertini, illustratore, sceneggiatore e scrittore che dialogano sul ruolo del disegno quale strumento di narrazione della storia ed elemento indispensabile per la divulgazione scientifica.
Sabato 30 marzo Paola Novara, autrice di importanti lavori di ricerca e divulgazione, impiegata presso il Museo Nazionale di Ravenna, presenta il suo ultimo libro Le cento chiese di Ravenna insieme all’editore Marzio Casalini della casa editrice Il Ponte Vecchio.
Il patrimonio industriale e lo sviluppo turistico: dal recupero museale alla cultura d’impresa è il titolo dell’incontro di sabato 6 aprile. Jacopo Ibello, fondatore dell’Associazione Save Industrial Heritage, membro del direttivo dell’AIPAI, autore della prima Guida al turismo industriale d’Italia e Laura Gramantieri, guida turistica e co-fondatrice e presidente dell’associazione OrienteOccidente, esplorano ed approfondiscono lo stretto legame tra l’archeologia industriale – fabbriche dismesse, musealizzate o riconvertite a nuove funzioni – e l’attrazione turistica di questi luoghi.
Sabato 13 aprile conversazione con Ilaria Cerioli, archeologa, insegnante e scrittrice e Luana Vacchi, docente di lettere alle scuole superiori e poeta, come ama definirsi, entrambe appartenenti al mondo dell’attivismo e femminismo, che insieme presentano Laudomia Bonanni: con un piede nella storia. Quando la letteratura fotografa la vita.
Ravenna laguna di fiumi fantasma è il tema della conversazione di sabato 20 aprile con l’artista, illustratore e sapiente guida ravennate Nicola Montalbini che racconta la sua personale visione della città attraverso le proprie opere.
I drammatici giorni dell’alluvione in Romagna sono il fulcro dell’appuntamento di sabato 27 aprile Raccontare i giorni del fango con Giovanni Gardini, vice-direttore del museo diocesano di Faenza “G. Battaglia” e docente, che presenta Cristiano Cavina, scrittore faentino che dell’alluvione ha voluto testimoniare la gravità e il ricordo nel suo nuovo libro Tropico del fango.
Sabato 4 maggio è la volta di Conservare e costruire il tempo: il Gruppo Mosaicisti di Ravenna. Marco Santi direttore artistico del gruppo e Anna Caterino, sua collaboratrice, raccontano la storia della loro impresa e dei loro progetti più importanti.
Durante l’ultimo appuntamento della rassegna, sabato 11 maggio, Sonia Muzzarelli, curatrice dell’omonima mostra svoltasi a Palazzo Rasponi dalle Teste, presenta il volume La cura attraverso l’arte, entrando nel profondo legame tra le istituzioni sanitarie, in particolare l’Azienda USL della Romagna, con il patrimonio storico, artistico e archivistico.
La varietà di tematiche è quello che contraddistingue questa rassegna primaverile di conversazioni, illustrata nell’immagine che rappresenta il progetto grazie al lavoro dell’artista ravennate Caterina Suprani, a cui la Fondazione RavennAntica porge un grande ringraziamento.
Le conversazioni, ad ingresso libero, hanno la durata di circa un’ora.