Comunità energetiche e modelli di democrazia economica “dal basso”: ci sarà anche Legacoop Romagna a discutere del loro futuro, in occasione della chiusura della Summer School di Ènostra, la prima cooperativa energetica italiana che produce e fornisce ai soci energia sostenibile, etica e 100% rinnovabile.
Il responsabile Innovazione di Legacoop Romagna Emiliano Galanti sarà tra i relatori del convegno conclusivo che si terrà la mattina di sabato 2 settembre a Bologna. In particolare, sarà presentata l’attività di promozione di comunità energetiche tra le cooperative associate avviata a inizio 2022 e che ad oggi vede in campo 6 iniziative finanziate dal bando della Regione.
I progetti che Legacoop Romagna sta curando in provincia di Ravenna e di Forlì-Cesena coinvolgono 17 imprese e raggiungono insieme una potenza di picco di oltre 2.900 kWp e quasi 4,2 milioni di kWh di produzione all’anno, con una riduzione stimata della CO2 di oltre 1.500 tonnellate e di polveri sottili di quasi 10mila kg. Nel ravennate i territori coinvolti sono quelli di Ravenna Sud, Conselice, Standiana e Cervia. A Forlì-Cesena sorgeranno due comunità energetiche a Forlì Nord e nell’area del Rubicone.
«Sappiamo come il cambiamento climatico — dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi — sia la vera sfida che tutti noi dobbiamo affrontare per garantire un futuro alle nuove generazioni. Lo strumento cooperativo per la creazione di comunità energetiche si sta dimostrando essere uno dei più adatti per rendere protagonisti i cittadini in maniera attiva, stimolando la loro partecipazione diretta al fianco delle imprese sui temi della sostenibilità, del consumo consapevole e delle risorse rinnovabili. Con Ènostra c’è un rapporto di collaborazione storico, culminato nella campagna di solidarietà con cui hanno raccolto più di 30 mila euro per le cooperative agricole braccianti colpite dall’alluvione. Alla loro Summer School di Bologna partecipano le migliori esperienze che ci sono in Italia in questo campo, per noi è un onore essere tra i protagonisti».