Con una lettera inviata ai Sindaci della provincia di Ravenna, Il Tavolo provinciale delle Associazioni Imprenditoriali, di cui è Coordinatore Mauro Mambelli, ha chiesto di conoscere l’indirizzo dei Comuni sulle tariffe 2020 per la TARI, non ancora deliberate, a seguito della delibera ARERA per riduzioni per le utenze non domestiche.
“Accogliendo le richieste delle Associazioni di categoria, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha emanato la delibera 158/2020 che disciplina la riduzione della tassa/tariffa rifiuti 2020 (TaRI) per le utenze non domestiche colpite dalla crisi determinata dall’emergenza Covid-19 – scrivono le Associazioni. Tali misure sono volte a mitigare gli effetti derivati dalle misure di contenimento adottate dal Governo e dagli enti locali sulle varie categorie di utenze.
Il provvedimento prevede l’applicazione di alcuni fattori di rettifica per talune tipologie di utenze non domestiche, al fine di tener conto del principio “chi inquina paga”, sulla base della minore quantità di rifiuti producibili in ragione della sospensione delle relative attività.
ARERA invita i Comuni ad applicare uno sconto alla quota variabile della TaRI, quella più consistente, operando la seguente distinzione:
- per le tutte attività soggette a sospensione per emergenza COVID-19 lo sconto dovrà essere proporzionale ai giorni di chiusura: spetta all’ente territorialmente competente provvedere a individuare i giorni di chiusura previsti per le diverse attività economiche sulla base dei quali applicare il fattore di sconto;
- per attività chiuse spontaneamente in questi mesi la riduzione della Tari è facoltativa: in questo caso, Comune o Autorità d’ambito possono decidere se prevedere o meno agevolazioni e sono liberi anche nell’identificarne il funzionamento: l’unica indicazione è che i tagli in bolletta siano commisurati ai minori quantitativi di rifiuti prodotti (attestazione che spetta all’utente).
Per completezza di informazione si segnala che ARERA prevede anche una riduzione TaRI per le famiglie disagiate: i Comuni potranno applicare la tariffa leggera alle famiglie in difficoltà economica che rispettano i requisiti previsti per i bonus sociali di acqua ed elettricità.
A tal fine – conclude la lettera – si chiede urgentemente di conoscere l’indirizzo dei Comuni, anche attraverso un incontro, visto che ad ora non sono state ancora deliberate le tariffe 2020”.