Undicesima e dodicesima posizione per le Alpha Tauri al Gran Premio del Giappone disputato sullo storico tracciato di Suzuka. Le monoposto faentine arrivano quindi al limite della zona punti senza però riuscire ad entrarvi, terminando la gara ad un giro dal vincitore Max Verstappen. Gli stessi due piloti, Lawson e Tsunoda, però, a fine gara hanno però riconosciuto che nella corsa di domenica, la top10 non era alla loro portata.
““Avendo conservato solo un set di gomme medie e uno di dure per la gara, sapevamo che con queste temperature della pista saremmo stati leggermente svantaggiati rispetto agli altri che disponevano ancora di due set a mescola dura” ha riassunto a fine corsa Jonathan Eddollis, capo ingegnere. “Allo stesso modo, ci aspettavamo che le medie si comportassero in modo simile alle dure. Abbiamo fatto partire entrambe le auto con la mescola morbida e, dopo gli incidenti in partenza, abbiamo chiuso il primo giro in P9 e P10. Lo stint con le gomme morbide è stato breve e abbiamo reagito alla sosta di Hulkenberg. Grazie ai buoni giri da parte dei piloti e ottimi pit-stop, abbiamo mantenuto entrambe le nostre vetture davanti. Il nostro problema principale è stato il passo con la mescola media nello stint centrale. Avevamo un degrado elevato e nel post-gara dovremo capire qualcosa di più, visto che altri team sono riusciti a far funzionare bene quella gomma. Il nostro passo con le dure, alla fine, ra competitivo. Ma a questo punto avevamo già perso terreno rispetto alle due Alpine e abbiamo concluso la gara fuori dalla zona punti. Pur avendo perso delle posizioni in gara, da questo weekend arrivano segnali positivi. Il nostro pacchetto funziona, come dimostrano le buone performance in qualifica e il passo gara, nel quale abbiamo fatto un grande passo avanti. Stiamo continuando a sviluppare la vettura e siamo molto vicini a poter segnare punti per merito, quindi continueremo a lottare fino alla fine della stagione”.