I Reparti costieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ravenna hanno eseguito in questi ultimi giorni una serie di controlli nelle strutture alberghiere e lidi balneari della riviera, aI fine di riscontrare alcune delle numerose segnalazioni pervenute al numero di pubblica utilità “117” o direttamente alle caserme di Ravenna e Cervia in materia di evasione fiscale e impiego di lavoro “nero”. Alle ispezioni hanno preso parte attivamente anche i rinforzi estivi appena giunti ai reparti che si sono così calati fin da subito nell’attività operativa offrendo “sul campo” un contributo determinante per la buona riuscita dell’articolato dispositivo messo in atto.
Il primo intervento è stato eseguito martedì scorso dai finanzieri della 1a Compagnia di Ravenna che hanno eseguito un accesso ispettivo in un albergo tre stelle di Lido di Classe appartenente ad una famosa catena di strutture operanti in Regione. In questo caso sono stati identificati 4 lavoratori in nero tra cui 2 cittadine moldave clandestine, alle quali è stato poi notificato un decreto di espulsione dal territorio nazionale, mentre il gestore della struttura è stato denunciato alla Procura della Repubblica per violazione alle norme sull’immigrazione.
Sempre la 1a Compagnia Ravenna ha operato ieri ispezionando un famoso stabilimento di Marina di Ravenna dove sono state verbalizzate 2 mancate emissioni del documento fiscale a fronte dei servizi offerti e sono stati individuati 2 lavoratori irregolari che hanno ammesso di prestare più ore di quanto contabilizzato dall’azienda.
Contestualmente lo stesso Reparto ha controllato un laboratorio di prodotti da forno e pasticceria dove erano all’opera 4 lavoratori in nero su 5 e 1 lavoratore irregolare. Per questa struttura quindi oltre alla maxi sanzione è scattata anche la richiesta di sospensione dell’attività.