L’Avis comunale di Barbiano ha deciso di distribuire a tutti i residenti della frazione 2.500 mascherine. La donazione verrà fatta utilizzando le risorse economiche che a bilancio erano state destinate per i festeggiamenti del 30° anniversario dalla fondazione, i quali non potranno svolgersi per l’emergenza coronavirus.
Le mascherine chirurgiche, certificate Cee tipo L1, saranno distribuite porta a porta, nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 aprile, in tutto il territorio di Barbiano. I volontari dell’Avis saranno identificabili dalla pettorina blu dell’associazione e saranno dotati di idonei dispositivi di protezione individuale; non chiederanno alcun contributo o riceveranno denaro in cambio. Sarà consegnata una mascherina per ogni componente del nucleo familiare direttamente a chi aprirà la porta; chi non la ricevesse, potrà contattare l’Avis di Barbiano ai contatti in basso riportati.
“Abbiamo deciso di fare qualcosa di concreto per la popolazione – ha dichiarato Alex Ridolfi, presidente dell’associazione -; purtroppo non potremo festeggiare il 30° anniversario e ci è sembrato opportuno destinare le risorse a una iniziativa in questo periodo prioritaria”.
“In queste settimane – continua il presidente – tutta la rete associativa ha fatto un grosso appello affinché i donatori non smettessero di donare sangue perché, anche in piena emergenza, ogni giorno sul territorio nazionale 1.800 pazienti necessitano di trasfusione; inoltre L’ausl della Romagna ha spostato molti interventi chirurgici e di conseguenza abbiamo dovuto, in sinergia con Avis provinciale e il Centro regionale sangue, riprogrammare il calendario delle prenotazioni delle donazioni di sangue, anche nel pieno rispetto delle nuove normative per la tutela della salute pubblica. A marzo abbiamo ripristinato le unità di sangue e ora il nostro appello è quello di andare a donare plasma che, a differenza di quello che si pensa, non è assolutamente una donazione di serie B, anzi tutt’altro”.
Dal plasma, la parte liquida del sangue, si ricavano medicinali indicati per il trattamento di patologie rare come l’emofilia, di malattie emorragiche, di immunodeficienze primarie, di patologie respiratorie ereditarie, accelerano la cicatrizzazione dopo interventi chirurgici e sono indicati per medicare i pazienti ustionati, inoltre, come riferiscono gli esperti, il plasma dei guariti viene usato sperimentalmente per la terapia contro il Covid-19. Dal 2019 lo Stato italiano ha riconosciuto lo splendido gesto dei donatori di plasma imponendo, alle case farmaceutiche, l’affissione del pittogramma che identifica l’origine del farmaco da plasma nazionale di donatori volontari non remunerati.
“Ringrazio il presidente Ridolfi e tutti i volontari dell’Avis di Barbiano per questo gesto di grande generosità – commenta il sindaco Luca Piovaccari -. Spero davvero che questo serva anche a rilanciare la disponibilità di tante persone a tornare a donare sangue e plasma; in un periodo così difficile serve ancora di più uno sforzo collettivo per dare una mano a chi si trova in difficoltà”.
L’Avis di Barbiano ha partecipato, insieme alla sezione provinciale provinciale e alle consorelle del territorio, sempre con gli stanziamenti per il 30° anniversario, alla donazione di fondi e di dispositivi per la protezione degli operatori sanitari per un valore complessivo di 25mila euro.
Per iniziare il percorso come donatore e per prenotare la donazione Avis, è possibile contattare il numero verde 800 331144 o scrivere a barbiano.comunale@avis.it; è possibile inoltre chiamare il Punto di raccolta di Lugo, dalle 07.30 alle 11, allo 0545 214398, o la sede di Ravenna allo 0544 421180.