L’Ausl non torna indietro: rimane un’unica automedica in servizio per il faentino e il lughese

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Non ci sarà al momento nessuna riorganizzazione delle automediche del 118 nonostante la riduzione dei mezzi abbia suscitato notevoli polemiche nelle settimane scorse. Oggi al centro anche di un’interrogazione ministeriale. L’Ausl Romagna ha infatti illustrato lunedì pomeriggio a Faenza, in commissione consiliare, i dati del servizio per quanto riguarda l’ultimo anno e il nuovo periodo caratterizzato dal razionamento dei mezzi. La riduzione delle auto è stata voluta per poter garantire più risorse al Pronto Soccorso.
Ad essere colpiti dal calo di mezzi sono stati anche i territori della Romagna Faentina e della Bassa Romagna, ma tutto seguendo le norme, ha spiegato l’Ausl Romagna.
Gli attuali standard ministeriali infatti richiedono una automedica ogni 60 mila abitanti. La Romagna ne presenta una ogni 21 mila e 500. I tempi di soccorso per raggiungere il ferito, una volta inviata dalla centrale operativa la segnalazione, devono essere inferiori ai 18 minuti nei tre quarti dei casi. In regione e in Romagna la media è inferiore ai 15 minuti. Più o meno la stessa anche nel territorio ravennate