Con una lettera l’Ausl Romagna avrebbe imposto ai propri dipendenti, non solo medici e infermieri, il silenzio stampa e il divieto di comunicare sui social network qualsiasi informazione inerente la realtà lavorativa. Una comunicazione che ha creato notevole malcontento e anche la politica, Lega e Italia Viva, hanno chiesto all’azienda sanitaria di ritirare il divieto, mentre i sindacati hanno aspramente criticato la scelta del direttore generale
Occorre una precisazione da parte nostra: i partiti che si sono uniti alla protesta dei sindacati sono Lega e Italia Viva, come correttamente descritto nell’introduzione al servizio. Il Partito Democratico, invece, al momento, non ha ancora commentato pubblicamente l’accaduto