I fiumi esondati sono 23. I Comuni interessati 80, le frane principali arrivano a 936 a cui se ne devono aggiungere altre migliaia di minori dimensioni ma ugualmente attive. Le strade chiuse assommano a 726, di cui 410 totalmente chiuse e 316 parzialmente. E i capi di bestiame annegati, tra bovini, suini e ovicaprini a tutt’oggi e a un conto purtroppo ancora approssimativo sono diverse decine di migliaia, a cui va aggiunto più di 1 milione di avicoli.
Sono questi i numeri ufficiali a oggi, ma drammaticamente ufficiosi perché destinati ad aumentare con il progredire della conta dei danni, causati dalla devastante alluvione che il 2 e il 16 maggio scorsi ha travolto la Romagna, e più segnatamente le province di Forlì e Ravenna.
“Siamo di fronte a una catastrofe di proporzioni inimmaginabili – dichiara il direttore dell’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia Romagna, Claudio Bovo – perché anche le aziende zootecniche non colpite direttamente dall’alluvione o dallo smottamento del terreno causato dalle frane, si trovano oggi a fronteggiare le difficoltà dovute all’approvvigionamento di foraggio, paglia, mangime dal momento che gran parte dei terreni destinati al pascolo o alle coltivazione di foraggere sono andati distrutti. In questo contesto così drammatico il progetto che a pochi giorni dall’alluvione abbiamo avviato con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e la collaborazione della Protezione civile denominato Solidarietà, sopravvivenza animali da reddito assume ancora più importanza e valore grazie soprattutto alla sensibilità dimostrata da tantissime persone, in primis gli allevatori di ogni parte d’Italia, ma anche dal CAI (Consorzi Agrari d’Italia), da caseifici, mangimifici e da tanti altri che hanno fatto arrivare al nostro centro di stoccaggio di Savio di Ravenna, presso i capannoni della Cooperativa Libertà e Lavoro di Ravenna a cui va riconosciuto un grande gesto di solidarietà, ingenti quantitativi di prodotti. Ad essi è doveroso aggiungere le donazioni in denaro effettuate sul conto corrente bancario aperto allo scopo sul quale associazioni, latterie e semplici cittadini hanno versato somme di denaro che come prevede il progetto sarà destinato all’acquisto di fieno, paglia, foraggi, mangimi oltre a sostenere le spese di trasporto che coinvolgono anche l’utilizzo di un elicottero laddove le strade non siano percorribili con gli automezzi. In sole tre settimane dall’avvio di questo progetto abbiamo raccolto molto più di quanto potessimo pensare. L’iniziativa proseguirà per il tempo necessario a garantire agli allevatori della Romagna tutto il sostegno possibile. È una lotta contro il tempo e l’auspicio è che il ripristino della viabilità e delle infrastrutture avvenga nel più breve tempo possibile, consapevoli comunque del grande impegno che tutte le istituzioni preposte stanno garantendo con un’abnegazione totale”.
“La solidarietà e la coesione che il Sistema Allevatori sta dimostrando in questa immane tragedia è qualcosa che resterà e che sancisce il grande valore del nostro comparto – puntualizza il presidente Maurizio Garlappi – In non più di tre settimane la sensibilità e la disponibilità di tante persone ci hanno permesso di garantire agli allevatori degli animali da reddito della Romagna così duramente colpiti dall’alluvione e dalle frane il cibo sufficiente per alimentare il loro bestiame. Siamo ancora lontani dal ritorno a una parvenza di normalità e davanti abbiamo molte settimane impegnative. Ma la nostra determinazione, unita alla resilienza di chi oggi combatte per il suo allevamento, la sua azienda e la grande sensibilità di chi, con la sua donazione ha dimostrato di comprendere il grande valore del settore agrozootecnico, sapranno superare questo tragico momento”.
Chi volesse fare una donazione in denaro a favore degli allevatori di animali da reddito della Romagna, può versare sul conto corrente:
IT 17 V05034 02410 000000004412 intestato ad A.R.A. Emilia Romagna – causale: Alluvione in Romagna Solidarietà Sopravvivenza Animali da Reddito.