L’associazione culturale Primola di Cotignola ha donato mille euro all’ospedale di Lugo, per sostenere l’emergenza coronavirus.
“Un’associazione non dona: restituisce – si legge sulla pagina Facebook dell’associazione -. Noi siamo un’associazione a scopo culturale, e come tale trasformiamo tutto ciò che ci viene dato in iniziative culturali, conviviali. Ogni associazione ha il suo Dna: c’è chi si occupa di assistenzialismo, chi di intrattenimento puro, chi di sport o di ambiente. Tutte insieme costruiamo una rete sociale che serve a migliorare la vita di tutti. L’emergenza che viviamo oggi ci chiama tutte allo stesso appello: dunque ci uniamo anche noi ai tanti che hanno scelto di dare un contributo affinché gli operatori sanitari possano lavorare nel massimo delle loro potenzialità. Solo lavorando insieme possiamo continuare a dare un senso a quella cosa meravigliosa che si chiama diversità. Questa donazione, che per prossimità abbiamo scelto di destinare all’ospedale di Lugo, non la fa Primola: la fanno tutti coloro che hanno partecipato alle nostre iniziative; li avremmo spesi in cultura, oggi li spendiamo per un’esigenza più grande, per tornare a parlare di cultura quando sarà il tempo, augurandoci che questo nostro gesto possa incentivare altri a partecipare alla vita della comunità”.
“Primola come tante altre realtà si è mobilitata per una causa che ci ritrova tutti uniti – dichiara il sindaco di Cotignola Luca Piovaccari -. Ed è proprio questa comunità di intenti che, in una situazione tanto drammatica, ci ricorda il valore della coesione sociale, dandoci la forza di guardare avanti”.
Chi volesse effettuare una donazione, può farlo a queste coordinate bancarie: Azienda Usl della Romagna – Intesa San Paolo – Iban: IT34W0306913298100000300064, precisando nella causale una eventuale motivazione per la donazione, il nominativo del mittente e il destinatario (per esempio: Mario Rossi per Ospedale Lugo).
Si raccomanda ai cittadini di prestare massima attenzione alle truffe e diffidare di chiunque chieda soldi tramite fonti internet non ufficiali, telefonate o altro.