L’Associazione Culturale Italo-Britannica di Ravenna organizza un incontro pubblico con Antonio Caprarica per sabato 4 maggio alle ore 18,00 presso la Sala Pier Paolo D’Attorre di Casa Melandri in Via Ponte Marino 2 Ravenna.

Caprarica, massimo esperto italiano delle storie e dei personaggi della  famiglia Windsor, la più popolare famiglia reale al mondo, ci parlerà della sua ultima opera “ Carlo III – Il destino della corona” edito da Sperling e Kupfer, pubblicato in occasione dell’incoronazione di Carlo III. Il giornalista ci mostrerà un re a due facce: tra culto del passato e lungimiranza sull’ambiente,  vita tra lussi e attenzione ai più deboli, la determinazione di un uomo che ha ottenuto il “lieto fine” salendo al trono al fianco della propria amante dopo aver tradito una bella e nobile  moglie ed ora uomo che lotta contro la malattia.

Nel corso dei decenni di attesa che l’hanno reso l’ “erede dei record”, Carlo è stato chiamato in molti modi: “Principe ribelle”, “Principe laureato”, “Principe impiccione”, “il povero Carlo”.

Amato ed odiato da stampa e sudditi a fasi alterne, tra picchi di straordinaria popolarità e abissi di ostilità e discredito, non si può certo dire che il suo percorso da principe sia stato lineare e privo di ostacoli. Dall’infanzia, bambino e poi adolescente timido ed insicuro, trascurato dalla madre e allevato con durezza dal padre, alla giovinezza in giro per il mondo in cerca di se stesso, al matrimonio forzato con Lady Diana e l’amore eterno e impossibile con Camilla fino alla tragedia che ha gettato l’ombra immortale di Diana sulla Royal Family e segnato per sempre la vita di Carlo, William e Harry.

Nel tempo il principe si è trovato ad affrontare innumerevoli sfide: la gestione di una famiglia disfunzionale, l’educazione dei figli, il duro attacco del secondogenito ad una monarchia già debole e infine la morte della madre Elisabetta II il vero pilastro della famiglia Windsor. Quale sarà il futuro della monarchia britannica? Questo ed altri interrogativi  troveranno risposta grazie al  popolarissimo corrispondente della RAI da Londra.