Risorse importanti sulla Legge 14 per l’attrattività, investimenti sulla digitalizzazione e sulla sostenibilità, un forte impegno sulla formazione tecnica e un lavoro strategico sulla nuova filiera del socio-sanitario. Queste alcune direttrici che la Regione Emilia-Romagna sta discutendo per utilizzare i Fondi europei, in vista dei prossimi 6 anni, e di cui l’assessore allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla, ha parlato ieri con i vertici della Bucci Industries in occasione della sua visita agli stabilimenti di Faenza.
Oltre 70 anni di storia, un giro d’affari di 180 milioni di euro nel 2019, circa 1.000 dipendenti in tutto il mondo, di cui la metà a Faenza, il gruppo è leader mondiale nell’automazione con Bucci Automations spa e leader nella progettazione e produzione di componenti in carbonio con Bucci Composites spa. Grandi gli investimenti in tecnologia e innovazione, che hanno permesso all’azienda di consolidare negli anni la sua presenza anche all’estero, dove oggi conta numerose filiali e due aziende produttrici.
All’incontro con l’assessore Colla, il presidente Bucci ha annunciato di aver appena chiuso un accordo con il consorzio degli ospedali di Parigi per gestire l’intero processo di automazione dei medicinali. L’azienda ha attivato una collaborazione efficace con il territorio, collaborando con Università e centri di ricerca, tanto da contare oggi 150 ingegneri impegnati in R&S.
“Quella della sanità è la nuova filiera su cui vogliamo puntare e che sicuramente è destinata a crescere- sottolinea l’assessore Colla-. L’Emilia-Romagna è una regione che sta nel mondo grazie alla sua capacità di mettere innovazione nel manufatturiero come nessun altro è in grado di fare in Italia. Stiamo iniziando in queste settimane la discussione sul prossimo sessennio rispetto agli investimenti strategici. L’obiettivo è quello di sostenere l’attrattività del nostro territorio attraverso investimenti su digitalizzazione, sostenibilità e conoscenza”.
Nel corso della visita l’assessore ha avuto anche modo di vedere in funzione “ECO-T”, la nuova macchina utensile multi-stazione (transfer) sostenibile e ad elevata produttività che rientra negli standard di Industria 4.0. La macchina è stata studiata, progettata, realizzata con i contributi del bando regionale sui Progetti di ricerca e sviluppo delle imprese finanziato dal Por Fesr 2014-2020 ed è oggi già in funzione e commercializzata in tutto il mondo.