Sulla necessità di predisporre un piano di riapertura dedicato a palestre, piscine e impianti sportivi l’assessore allo Sport, Roberto Fagnani, ha interessato da tempo il Governo. A gennaio scrisse una lettera all’allora ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, e nei giorni scorsi ha inviato la stessa lettera a Valentina Vezzali, sottosegretaria allo Sport, in occasione del suo insediamento, augurandole anche buon lavoro. La Vezzali ha risposto a stretto giro affermando di aver letto con attenzione il materiale inviatole, nel quale Fagnani richiama la necessità di far ripartire le attività di palestre e centri sportivi non solo per il benessere fisico di chi li frequenta, ma soprattutto per le molteplici funzioni formativa ed educativa, sociale, morale e civile che lo sport ha per i giovani. “Sono consapevole anche dei danni economici che la chiusura produce su quanti vivono di questa attività – ha scritto la sottosegretaria -, tuttavia non posso che ricordare che il ministro della Salute e il Comitato tecnico Scientifico sono al lavoro per permettere una ripartenza – speriamo definitiva – e sono ben informati delle richieste di questo settore. Mi sono appena insediata, ma non mancherò di fare la mia parte affinché lo sport abbia dignità e gli aiuti necessari per superare la pandemia”.
“Sono grato per la tempestiva risposta – è il commento di Fagnani -, ma soprattutto per la condivisione dimostrata in merito al riconoscimento dell’importanza dell’attività sportiva per la salute, per la fondamentale funzione che riveste nella formazione e nell’educazione non solo fisica dei giovani e per la tutela della salute psicofisica di tutti. La sottosegretaria ci ha confermato l’attenzione e l’impegno verso questa tematica così importante per l’intera comunità”.