Si è svolta giovedì 29 aprile 2021 presso la Sede della Banca, l’Assemblea ordinaria de LA BCC Credito Cooperativo ravennate forlivese e imolese, che si è tenuta anche quest’anno con la modalità del Rappresentante designato. A causa delle restrizioni imposte dall’emergenza da Covid – 19 i Soci, pur non presenti di persona, hanno potuto delegare il Rappresentante designato, il Notaio Massimo Gargiulo di Faenza ed esprimere le loro indicazioni di voto in merito ai punti all’ordine del giorno.
Quasi 2.500 Soci, accedendo all’area riservata, hanno consultato la documentazione e conferito delega al Notaio Gargiulo. A loro il Presidente Secondo Ricci ha rivolto il ringraziamento del Consiglio di Amministrazione, sottolineando come, anche in questa particolare occasione, si avverta lo spirito di partecipazione e condivisione proprio della base sociale della cooperativa. All’ordine del giorno in primis l’approvazione del Bilancio di esercizio 2020, che si è chiuso registrando un risultato positivo (utile a 24 milioni di euro) che rafforza ulteriormente il patrimonio della Banca. “La solidità patrimoniale de LA BCC – ha commentato il Direttore Generale Gianluca Ceroni – è la migliore garanzia per Soci e clienti per il proseguimento dell’attività di erogazione del credito al territorio ed alla comunità. In questo anno appena concluso abbiamo svolto un ruolo primario nel sostenere le imprese e le famiglie, che hanno dovuto affrontare le difficoltà contingenti legate all’emergenza sanitaria, attraverso gli interventi di sospensione dei mutui, concessione di finanziamenti per nuova liquidità e anticipi di cassa integrazione.
Dovremo rivestire questo ruolo ancora con maggiore incisività nei prossimi anni per contribuire alla ripartenza, economica e sociale della nostra realtà, conseguente alla pandemia.” Il patrimonio, a seguito dell’approvazione del bilancio, supera i 380 milioni di euro con coefficienti di solidità patrimoniale estremamente positivi (CET1 superiore al 16%, circa il 17% al netto delle partite infragruppo) di gran lunga superiori a quelli previsti dalla normativa. Il Prodotto Bancario Lordo (dato dalla somma di raccolta e impieghi) si attesta a 8,7 miliardi di euro, di cui oltre 2,9 miliardi sono rappresentati da impieghi alla clientela. Significativo il contributo dato alla crescita della Banca derivante dall’acquisizione delle 11 Filiali da Banca Sviluppo nell’area cesenate, perfezionata a maggio 2020, a seguito delle quali è stata costituita la sesta Area Territoriale della Banca denominata “Romagna Centro”. L’utile è stato destinato in prevalenza al rafforzamento patrimoniale, in ottemperanza anche alle indicazioni fornite alle banche dall’Autorità di Vigilanza; al Fondo beneficenza e mutualità è stato destinato 1,2 milioni di euro, aumentando così le risorse a disposizione degli enti, associazioni ed istituzioni del territorio finalizzate a promuovere iniziative di sviluppo sostenibile e di inclusione sociale. Inoltre, è stata deliberata anche la distribuzione di dividendo ai Soci per complessivi per circa 310.000 euro.