Ritorno a casa per il regista faentino Andrea Tagliaferri, che giovedì 30 agosto sarà ospite del Cineclub Il Raggio Verde all’Arena Borghesi (Faenza, viale Stradone 4). Tagliaferri presenterà “Blue Kids” (Italia 2017), film di cui ha realizzato regia, soggetto e sceneggiatura, pellicola selezionata per il concorso del 35° Torino Film Festival. Il regista commenterà il film insieme a Ruggero Sintoni (Accademia Perduta / Romagna Teatri). Apertura cancelli ore 20,50. Inizio proiezione 21,15.
Il film, girato tra Faenza, Ravenna, Cervia, Comacchio e Lido Scacchi, racconta l’oscura vicenda di due fratelli (interpretati da Fabrizio Falco e Agnese Claisse) che, in un inquietante paesaggio di provincia, si muovono tra malessere esistenziale e pulsioni violente. “Blue Kids” è l’opera prima di Andrea Tagliaferri: in precedenza l’autore faentino, diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, è stato aiuto regista di Matteo Garrone per Gomorra, Reality, Il Racconto dei Racconti e, quest’anno, Dogman. Prima del film sarà possibile ammirare anche il suo cortometraggio “Venti poesie d’amore e una canzone disperata”.
La stagione estiva dell’Arena Borghesi terminerà il 7 settembre, ma prima della conclusione il Cineclub Il Raggio Verde ha pensato di offrire al proprio pubblico due appuntamenti d’eccezione con un’icona del cinema: venerdì 31 agosto e sabato 1 settembre (inizio proiezioni ore 21.15), in occasione delle due serate dedicate a Marco Ferreri, sarà ospite dell’Arena l’attrice Andéa Ferréol, musa del cineasta milanese per “La grande abbuffata”. Ferréol commenterà i due film in programma: il documentario “La lucida follia di Marco Ferreri” (31 agosto) ed il capolavoro “La grande abbuffata” (1 settembre).
“La lucida follia di Marco Ferreri”, di Anselma dell’Olio, si è aggiudicato David di Donatello e Nastro d’argento per il miglior documentario: attraverso interviste, documenti d’epoca, dietro le quinte e documenti inediti, il film rende giustizia alla memoria dello scandaloso Ferreri, regista geniale e ribelle che attraverso il linguaggio del grottesco e della violenza seppe criticare le convenzioni della borghesia. A questa introduzione “teorica” non poteva che seguire la proiezione di quello che è forse uno dei maggiori capolavori di Ferreri, “La grande abbuffata”: la pellicola, del 1973, vede Andréa Ferréol accanto ad un quartetto maschile straordinario formato da Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni, Philippe Noiret e Michel Piccoli. I quattro protagonisti, riuniti in una grande villa, decidono di dare sfogo alle loro pulsioni autodistruttive partecipando ad un pasto pantagruelico dalle tragiche conseguenze. La pellicola, in versione italiana, è stata concessa dal Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Andréa Ferréol, straordinariamente presente per l’occasione, è stata diretta da grandi maestri della settima arte come Rainer Werner Fassbinder (Despair, 1978), Mario Monicelli (Viaggio con Anita, 1979; Le due vite di Mattia Pascal, 1985), François Truffaut (L’ultimo metrò, 1980), Francesco Rosi (Tre fratelli, 1981), Ettore Scola (Il mondo nuovo, 1982).
In caso di maltempo, le proiezioni del 31 agosto e dell’1 settembre si terranno al Cinema Europa (via Sant’Antonino 4, Faenza)