Le manovre di avvicinamento alle prossime elezioni comunali di Faenza, in programma nella primavera del 2020, sono ancora in fase embrionale in attesa di conoscere i nomi dei candidati sindaco di centrodestra e centrosinistra e in attesa di capire cosa farà il Movimento 5 Stelle. All’interno del centrosinistra, un compito importante a cui saranno chiamate le forze in campo sarà quello di riunire sotto un unico candidato tutte le rappresentanze di sinistra che alle ultime elezioni non hanno riconosciuto nel sindaco Giovanni Malpezzi e nella proposta del Partito Democratico un progetto sostenibile. I ragionamenti sono iniziati, ma, come precisa L’Altra Faenza, oggi all’opposizione della giunta comunale, sono ancora in fase iniziale
“È iniziata un’interlocuzione col centrosinistra, ma essa è al suo stadio iniziale.
Da mesi e pubblicamente stiamo affermando la necessità di un impegno profondo e generoso per impedire alle forze sovraniste e illiberali di vincere le prossime elezioni comunali, ma allo stesso tempo chiediamo una discontinuità positiva rispetto ad una amministrazione uscente troppo timida e titubante su temi a noi cari.
A Fabio Anconelli noi auguriamo buon lavoro, ma è sui contenuti programmatici, le scelte delle persone chiamate ad attuarli e la disponibilità ad ascoltare il disagio sociale e le voci critiche all’azione amministrativa che misureremo il ‘nuovo’ annunciato.
Sulla gestione del territorio abbiamo di recente avanzato critiche e proposte; ci aspettiamo l’apertura di un confronto.
Lo stesso intendiamo fare per le politiche sanitarie, l’inclusione sociale, lo sviluppo economico e il profilo culturale della città.
Se il PD e Anconelli vorranno, troveranno in noi interlocutori attenti, dialoganti e preparati. Di nuovo, buon lavoro”.