L’Alpha Tauri si dimostra una buona vettura in prova. Per quanto riguarda la gara, anche domenica purtroppo qualcosa non ha funzionato nel tema italoaustriaco che, dopo aver visto le vetture qualificarsi in sesta e settima posizione, ha chiuso il Gran Premio di Austria in nona posizione, con Pierre Gasly, e in dodicesima posizione con Yuki Tsunoda. Le auto non si sono dimostrate performanti con tutti i set di gara. Inoltre la gara di Tsunoda è stata resa più difficile da alcuni errori che gli sono costati una doppia penalità di 5 secondi.
“Oggi abbiamo fatto del nostro meglio sotto il profilo strategico” ha dichiarato ad auto ferme Claudio Balestri (Chief Engineer – Vehicle Performance).
“Partendo con le gomme Soft, abbiamo deciso di utilizzare una strategia a due soste con entrambe le vetture e sfruttare il vantaggio di avere due nuovi set di Hard. Tuttavia, alla fine della gara non siamo riusciti a stare davanti a chi ha scelto di fare una sola fermata. Pierre ha mostrato un buon passo oggi, soprattutto nell’ultimo stint: è riuscito a raggiungere i rivali che avevano scelto di fare una sola sosta e senza la bandiera gialla alla Curva 4, all’ultimo giro, avrebbe provato a superare Leclerc. La gara di Yuki è stata più complicata e le due penalità non lo hanno aiutato, così ha terminato fuori dalla zona punti. Non possiamo essere pienamente soddisfatti oggi, perché siamo partiti dalla sesta e settima posizione in griglia e abbiamo portato una sola vettura a punti. Tuttavia, la cosa positiva è che abbiamo raccolto più punti dei nostri principali avversari nel Campionato Costruttori”.