“Alla presenza dell’On. Alfredo Zagatti, presidente nazionale di Asppi si è svolto il congresso provinciale dell’ASPPI di Ravenna. Presenti i delegati di Asppi Ravenna e di Asppi Faenza-Lugo, è stato eletta la nuova Direzione e il presidente provinciale architetto Scaini Roberto.
La pandemia e la guerra hanno gettato il paese in una crisi dalla quale sarà problematico uscire. L’inflazione è in salita e fare la spesa è sempre più costoso. Le conseguenze per i piccoli proprietari, che dall’affitto traggono spesso un’importante risorsa per i propri progetti di vita, sono negative. I costi della pandemia hanno generato per noi affitti persi e canoni ridimensionati, con il blocco generalizzato e prolungato degli sfratti per morosità, misura ingiusta e sconsiderata, le cui conseguenze sono ancora evidenti.
Asppi lancia un allarme! I governi e le amministrazioni non possono continuare a considerare la casa un salvadanaio dal quale attingere. Le conseguenze possono essere disastrose per l’economia del paese. E’ necessaria una politica che tuteli l’affitto e anche le famiglie che non possono pagarlo che però non possono essere lasciate sulle spalle della piccola proprietà. Per favorire l’incontro fra la domanda e l’offerta vanno mantenute le agevolazioni fiscali conquistate in questi anni, a partire dalla cedolare secca con aliquota ridotta per i contratti a canone concordato che va estesa anche ai contratti di locazione commerciale oggi ingiustamente penalizzati.
Urgente anche l’accelerazione delle pratiche per la cessione dei crediti per il superbonus edilizia oggi incomprensibilmente bloccate dagli istituti bancari.
I rinnovi degli accordi territoriali debbono riconoscere gli effetti dell’inflazione e le migliorie energetiche che comportano risparmi nei consumi di gas ed energia elettrica.
Proporre canoni concordati irrealisticamente al ribasso, come fa qualche associazione degli inquilini, comporta adottare un contratto a canone libero e, di fatto, non fare gli interessi degli stessi inquilini.
Le realtà provinciali, Ravenna e Faenza-Lugo sono cresciute in questi anni, soprattutto qualitativamente, investendo nell’adozione di nuove tecnologie, con l’assunzione di giovani e con l’apertura di nuove sedi. Non dobbiamo fermarci! Dobbiamo migliorare la collaborazione tra i nostri territori investendo la Direzione provinciale del ruolo politico per il confronto con gli altri “attori” della casa, associazioni proprietari e inquilini, sindacati, enti locali e avviare una profonda indagine conoscitiva dei territori. Decisivo il rapporto con l’Università e le sue organizzazioni per un supporto logistico agli studenti che sceglieranno la nostra provincia per i loro studi. Da valutare un supporto per gli associati che affittano al mare per un’organizzazione fattiva e in linea con le direttive regionali. Importante anche la conoscenza e lo scambio di opinioni tra i dirigenti delle realtà provinciali, anche attraverso incontri conviviali e di natura culturale già avviati con Asppi Club Ravenna.”