Come noto le restrizioni imposte dai protocolli nazionali e regionali relativi alla fase 2 dell’emergenza sanitaria covid-19, obbligano i comuni all’osservanza di rigorose regole circa l’utilizzo dei giochi presenti nei parchi pubblici: delimitazioni, vigilanza continua da parte dei genitori e di addetti, accurata pulizia e sanificazioni quotidiane.
“La sicurezza sanitaria, del resto, è e resta priorità imprescindibile. Perciò una eventuale riapertura all’utilizzo dei giochi nei parchi sarà legata alla possibilità di individuare procedure compatibili con quanto richiesto dal Governo a garanzia di massima sicurezza pubblica, o alla modifica delle linee guida stesse” spiega la giunta della Romagna Faentina.
“Consapevoli del fatto che i bambini sono i primi a soffrire le conseguenze di questa situazione, i sindaci dell’Unione della Romagna faentina hanno perciò pensato che un piccolo gioco in dono possa riconoscere l’impegno e lo sforzo che stanno affrontando. Sono giochi da usare individualmente ma che stimoleranno la fantasia, l’attività fisica e l’amicizia”.
Promotore di questa “campagna” anche culturale è il Centro di Educazione Alla Sostenibilità – CEAS della Romagna faentina, con il concreto sostegno di Caviro Extra.
In alcuni parchi di Faenza, in particolare dove sono presenti le aree gioco attualmente chiuse, oltre la distribuzione gratuita dei giochi, verranno organizzate molteplici attività: laboratori didattici a partire da domani sabato 6 giugno alle ore 9.30 alle 12.30 al Parco Bucci, mentre l’Oasi delle Cicogne, organizzerà visite all’oasi – la prima giornata è giovedì 11 giugno dalle 9:30 alle 11:30 – e svolgerà laboratori didattici.
Hanno aderito al progetto anche il comitato “Cinquanta Per mille” che svolgerà attività con studenti presso le due aree verdi di via Lama nelle giornate di venerdì pomeriggio dalle ore 15,00 alle 18,00, il Centro per le Famiglie, la Palestra della Scienza, la Ludoteca, ed altre associazioni tutte già al lavoro per sostenere il progetto con ulteriori iniziative di cui verrà data puntuale informazione tramite i canali web e social dei Comuni e del CEAS, anche relativamente alle modalità di partecipazione.