Lunedì 30 maggio 2022 si sono conclusi i laboratori di Archeologia Preistorica e Sperimentale, organizzati da Roberto Deriu, insegnante di lettere presso la scuola secondaria di 1° “Bendandi” e specializzato in archeologia preistorica, in collaborazione con il Museo di Scienze Naturali di Faenza e le classi terze della scuola primaria “Martiri di Cefalonia”,  dell’Istituto San Rocco di Faenza.

Il primo laboratorio al quale ogni classe ha partecipato, ha riguardato la lavorazione della pietra, l’accensione del fuoco e un primo approccio al disegno archeologico.

L’attività è proseguita con il laboratorio di foggiatura di vasetti e statuette zoomorfe, impiegando argilla faentina estratta e lavorata manualmente. Le forme realizzate sono ispirate a originali archeologici in parte conservati al Museo delle Ceramiche. Nella fase successiva si è proceduto alla cottura a fuoco diretto, in fossa, dei manufatti, infine, dopo alcuni giorni, è avvenuta l’estrazione del vasellame cotto. Durante l’apertura della piccola fornace è stato collaudato anche un fornello sperimentale a legna dell’Età del Bronzo, per la cottura di alimenti, impiegato nell’occasione per la cottura di focacce non lievitate.

A differenza del museo, dove l’oggetto viene solo osservato, nel laboratorio viene analizzato e ricostruito sviluppando quelle abilità manuali che oggi purtroppo non vengono più esercitate, in quanto tutti gli oggetti a disposizioni sono già definiti. Un viaggio materiale attraverso la parte più antica della nostra storia. Tutti diventano protagonisti, sperimentatori che formulano ipotesi di ricostruzioni, osservano e analizzano, manipolano oggetti e strumenti, applicano, reinventano o riproducono, riflettono sui risultati e sugli errori attraversando le tappe dell’evoluzione umana culturale e sociale.