Una mostra navigante a bordo della nave Ocean Viking, per raccontare le storie dei naufraghi salvati durante le missioni di soccorso di SOS MEDITERRANEE e di tutti quegli uomini, donne e bambini che lasciano il proprio paese in cerca di una vita migliore.
Storie di vite appena nate strappate alle onde, storie di violenze e soprusi ma anche di sogni e speranze, storie di viaggi per terra e per mare in cerca di un approdo sicuro.
Le racconta l’artista attivista Gianluca Costantini, attraverso 20 tavole di disegno civile, affisse sul ponte della nave che solo nel 2022 ha soccorso 2.505 in 45 diverse operazioni in Mediterraneo centrale.
La mostra, intitolata “La vita possibile”, prende spunto dalla storia del piccolo Abdou*, un neonato che i soccorritori della Ocean Viking hanno trovato a bordo di un gommone durante l’ultima missione, la notte fra il 26 e il 27 dicembre.
“Mi sembrava quasi fosse solo un fagotto di vestiti”, ha detto Tanguy, soccorritore, al termine dell’operazione di salvataggio, condotta nel buio più totale.
Quello che sulle prime sembrava solo un mucchio di stracci era un bimbo di appena due settimane. Era immobile e silenzioso e Tanguy si è chiesto:“Ma respira? Non capisco”.
“Sì respira, va tutto bene”, gli ha risposto Justine, ostetrica di bordo, prendendolo fra le braccia.
Abdou* ha appena 18 giorni di vita e una settimana l’ha passata in mare. Il suo salvataggio è il simbolo del diritto di ogni essere umano a una vita possibile.
La mostra sarà allestita domani pomeriggio, 1 gennaio, a bordo della nave ambulanza Ocean Viking dai soccorritori di SOS MEDITERRANEE, su indicazione del fumettista.
Le stampe saranno appese sul ponte, nella clinica di bordo e nello “shelter”, lo spazio protetto dove trovano riparo donne e bambini soccorsi, ed accompagnerà l’equipaggio della Ocean Viking durante la prossima missione in Mediterraneo centrale, diventando così una vera e propria mostra navigante.
Per ragioni di sicurezza la mostra non sarà aperta al pubblico, ma sarà fruibile virtualmente attraverso i canali social dell’artista e di SOS MEDITERRANEE Italia.
*il nome del bambino è stato cambiato per proteggerne l’identità.