Il Sindaco di Faenza Massimo Isola, ha consegnato il prestigioso riconoscimento di Bottega Storica dell’Emilia Romagna a Cimatti Marco, titolare della rivendita di generi di monopolio n. 16, nel pomeriggio di martedì 11 Aprile insieme a Direttrice e Presidente di Confesercenti Faenza. La tabaccheria è stata iscritta al numero 47 dell’Albo comunale.
L’esistenza della rivendita di generi di monopolio n.16 è documentata sin dal 1931 da un reperto fotografico che riporta l’insegna SALI E TABACCHI all’angolo tra Corso Mazzini e Via Tolosano, dove è tuttora collocata l’insegna dell’attuale attività gestita da Cimatti.
Il 10 Maggio 1931 il reperto, nel terzo centenario dell’incoronazione della Beata Vergine delle Grazie, ritrae il Cardinal Legato e il Podestà in carrozza mentre transitano davanti al Sali e Tabacchi diretti al Fontanone, dove il Cardinale salirà in auto per rientrare a Bologna.
Dalle informazioni cui si riesce a risalire dagli atti autorizzativi l’attuale titolare della rivendita, Cimatti Marco rileva la tabaccheria e inizia l’attività il 2 Agosto 2002 subentrando a Cimatti Francesco che a sua volta iniziò l’attività il 10 Febbraio 1998. Prima di lui la tabaccheria era gestita da Barcellona Marco che fu autorizzato dal Comune il 21/5/1991.
Non sono note le gestioni precedenti ma è evidente che la tabaccheria esisteva già nel 1931 quando l’ingresso era situato al civico 163/a. Al civico 163/b, che oggi è l’entrata dell’esercizio, erano situati a quel tempo, alloggi ad uso ricettivo.
La tabaccheria oggi occupa entrambi i civici con ingresso al civico 163/b.
I due civici sono internamente collegati e fanno parte del medesimo esercizio, infatti gli spazi sono usati come magazzino e sono conservate le due vetrine espositive in Corso Mazzini al civico 163/a e all’angolo con Via Tolosano. Tra le due vetrine è ancora presente l’insegna Sali e Tabacchi, come nel reperto fotografico del 1931.
Le Botteghe Storiche costituiscono un importante elemento di memoria storica, di preziosa testimonianza di cultura, tradizione e radicamento sia nel tessuto urbano sia nel vissuto quotidiano dei cittadini che, oltre a divenire parte integrante del patrimonio culturale del paese stesso, acquistano valore di bene culturale.
Confesercenti Faenza si congratula con Cimatti Marco per il significativo riconoscimento.