Il diretto Ravenna Roma è in partenza sul binario 1. La coincidenza o il destino ha messo Otello e Giacomo seduti uno difronte all’altro. Stessa destinazione, scopi diversi, una vita larga e a tratti esclamativa, l’altra ancora stretta esplorativa e interrogativa. I due potrebbero essere come certe pagine dello stesso libro, stanno insieme ma volenti o nolenti restano distanti. Loro invece si avvicinano, si parlano, il viaggio muta e il racconto di un incontro si trasforma in un romanzo.
E’ la trama di “Le forme dell’acqua”, romanzo di Daniele Rondinelli edito da SBC edizioni.
L’autore in due righe scrive di sé: In un certo punto della vita sono dovuto andare a capo e ho iniziato a scrivere storie. Quella raccontata in questo libro è la storia di Otello Tasselli, un imprenditore del Ravennate che oltre all’azienda e alla famiglia dedica molto tempo e molte idee ai più bisognosi. In particolare ai progetti umanitari promossi da MK onlus – I Lions italiani contro le malattie killer dei bambini – in una delle regioni più depresse dell’Africa: il Burkina Faso.
Nel romanzo Otello racconta fatti che gli sono realmente accaduti, fatti che lo hanno caratterizzato, segnato, divertito; tutto ciò avviene in un contesto di finzione, un viaggio sul Frecciabianca 8851 in un caldo mattino estivo. Cinque ore a tu per tu con un ragazzo, Giacomo, e in compagnia di altri avventori del treno usciti dalla penna dell’autore. Questa è una storia scandita dalle stazioni che attraversa e si conclude all’ultima, a Termini, nella città eterna dove si ferma e dove l’epilogo riserva una sorpresa.
Daniele Rondinelli è nato nel 1958 a Marina di Ravenna dove ora vive e scrive. Dopo un lungo percorso in altro ambito lavorativo, da una decina d’anni dedica il proprio tempo alla scrittura. Per SBC ha pubblicato due libri autobiografici: Portatori d’Interesse (2015) e Oltre la fede (2018). Ha vinto diversi concorsi letterari e molti dei suoi racconti sono parte di varie antologie. Come editor ha curato testi pubblicati di altri autori.