Da mesi, non poche persone avevano notato la presenza di un cane di razza setter, bianco e nero, presente all’interno di un ampio cortile al cui interno si trovava una casa disabitata, in quanto la proprietaria era deceduta.
La bestiola, dell’età di circa 8 anni, non appena scorgeva qualcuno avvicinarsi alla rete di recinzione della proprietà, gli si precipitava incontro con modi festosi, palesando lo spiccato desiderio di essere accarezzato e coccolato. Ebbene il povero cane era condannato a non aver alcun contatto, se non sporadico, allorquando il detentore si presentava sul posto per depositare il cibo e controllare la presenza di acqua.
Dopo un paio di sopralluoghi posti in essere dalla Polizia Locale, senza apportare un esito positivo, finalmente le Guardie Zoofile dell’Enpa hanno convinto il detentore a cedere il cane, ma ogni qualvolta un potenziale adottante si presentava, il custode della bestiola faceva di tutto per scoraggiarlo. Intanto il cane, continuava a restarsene solo ed abbandonato.
Alla fine si è riusciti a fare entrare il cane al canile comunale, da dove, grazie anche ai volontari che lo hanno proposto, ha trovato una famiglia disposta ad accoglierlo con tanto amore.
Max, questo è il nome del cane, è ora in un’ampia proprietà ove è presente un capannone. Libero di scorazzare per buona parte del giorno in compagnia dei nuovi detentori, i quali verso sera lo portano con se a casa.
Una storia, dopo ben due anni, a lieto fine per un cane il cui proprietario si è per troppo tempo ostinato a tenerlo in una condizione irriguardosa per il suo benessere.