Non arrivano buone notizie da Romagna Acque, l’assemblea dei soci ha approvato il preconsuntivo 2022 e il budget previsionale per il 2023, ma sulla Società delle Fonti, gestore unico delle fonti idropotabili della Romagna, nel corso dell’ultimo anno, si sono abbattuti contemporaneamente gli aumenti dei prezzi per l’energia e la siccità, che hanno portato a triplicare i costi per l’energia e a raddoppiare i costi dei servizi. In pratica Romagna Acque chiuderà in positivo il 2022, chiuderà in lieve positivo anche il 2023, ma dal 2024, se le situazioni non miglioreranno, e difficilmente gli effetti dei cambiamenti climatici miglioreranno, la società inizierà a chiudere i propri bilanci in perdita.