All’età di 88 anni è scomparso Antonio, per tutti Tonino, Bagnoli, una vita dedicata agli altri. Bagnoli, molto conosciuto in città non solo per aver gestito lo storico negozio di abbigliamento Masiti, oggi portata avanti da due dei suoi sei figli, ma per le sue attività di volontariato in favore delle persone più fragili.
Alla fine degli anni ’80 Antonio Bagnoli si avvicinò al Movimento dei Focolari, cosa che lo portò a mettersi a disposizione degli altri. Assieme al suo amico di sempre, Renato Cavina, agli inizi degli anni ’90, si mise in moto per portare aiuti alle popolazioni della Jugoslavia, paese, in quel periodo storico, in via di dissoluzione. Vennero organizzati viaggi per l’invio di generi di prima necessità, apparecchiature mediche, aiuti in denaro dando anche il via a un programma di adozioni a distanza. In queste azioni, riuscì a coinvolgere importanti pezzi della città come associazioni di volontariato, Rioni e sindacati di categoria. Uno degli esempi del loro lavoro si concretizzò nella realizzazione e poi nel sostegno nel corso degli anni della scuola materna ‘Raggio di Sole’ di Krizevci (Crisium) in Croazia così come la realizzazione della ‘Scuola per manager’ organizzata presso l’Ascom di Faenza, rivolta a giovani croati, iniziativa che ha permesso a tanti di avvicinarsi al mondo dell’imprenditoria. Tra gli impegni in altri paesi balcanici, la ristrutturazione della cattedrale della capitale della Moldavia, Kisinau e invio di aiuto alle famiglie più fragili in Serbia. Lo stesso spirito messo a disposizione per le popolazioni della ex Jugoslavia, Tonino Bagnolo, in collaborazione con enti privati, lo adottò nei confronti di tante famiglie bisognose del nostro territorio. Per questo grande cuore dimostrato in favore dei più fragili, Faenza, nel 2007 gli attribuì l’onorificenza di ‘Faentino Sotto la torre’.
“La scomparsa di Tonino Bagnoli -dice il sindaco Massimo Isola- addolora tutta la città. Il suo impegno per le fasce più deboli e per l’amore verso gli altri lo portò a sfidare l’indifferenza di tanti convincendoli a partecipare alle iniziative verso un paese che si stava disgregando e con sé anche la popolazione che, in grande difficoltà, non aveva neppure lo stretto necessario per poter sopravvivere. Tonino Bagnoli è stato un insegnamento per tante generazioni di faentini, un esempio per chi antepone il bene degli altri a quello personale. Con la scomparsa di Tonino un po’ tutti abbiamo perso qualcosa, la città perde sicuramente una figura che aveva a cuore gli ultimi. Mi stringo alla famiglia di Tonino per la loro perdita”
I funerali di Antonio Bagnoli si svolgeranno sabato 8 gennaio, con partenza dall’obitorio dell’ospedale di Faenza alle 9.15, nella chiesa di San Francesco.