Le festività natalizie sono il momento ideale per avventurarsi alla scoperta della Romagna e del suo patrimonio di tesori artistici, culturali, architettonici e monumentali. Immerse nella magica atmosfera del Natale e nella luce poetica e romantica della “settimana delle 7 lune“, le province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara prendono vita svelando al pubblico i loro lati nascosti e inusuali, le opere d’arte custodite nel cuore dei centri storici e dei piccoli borghi. Palazzi e chiese da esplorare mettendo indietro le lancette del tempo per fare un tuffo nel passato, musei pronti a spalancare le loro porte al pubblico più curioso, visite guidate che si snodano tra le vestigia di epoca romana, medioevale e rinascimentale. E poi ancora: rassegne, mostre, concerti, vernissage. Ecco una lista dei principali appuntamenti divisi per territorio.
Ferrara
Tanti gli appuntamenti da non perdere nella città estense. Prosegue a Palazzo dei Diamanti l’omaggio ad Achille Funi: la mostra offre al pubblico un’occasione unica per rileggere l’intera parabola creativa del pittore attraverso più di centoventi opere, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private, italiane e straniere, tra cui figurano i massimi capolavori dell’artista. Fino al 26 dicembre sarà possibile ammirare, inoltre, nella cornice del Castello Estense, “Arrigo Minerbi. Il vero ideale tra liberty e classicismo”, che ripercorre per la prima volta l’intero arco della produzione di Minerbi ricollocandolo nel contesto artistico italiano di primo Novecento. Il Castello Estense, fino al 26 dicembre, ospita anche “Linus – Tutti i numeri dal 1965 al 2023”, mostra che riunisce per la prima volta le 700 copertine originali della storica rivista dal 1965, data della sua fondazione, a oggi. Fino al 31 dicembre il Museo di Casa Romei e il Museo Archeologico Nazionale propongono un’esposizione d’arte con opere di artisti ferraresi – come Alberto Pisa, Giovan Battista Crema, Achille Funi, Gianfranco Goberti, Gaetano Previati, attivi tra Ottocento e Novecento. L’arte del lavoro a maglia e dell’uncinetto sarà invece protagonista all’Orto botanico di Unife con lo “Yarn Bombing”.
Esperienze tutte da vivere al Museo Delta Antico di Comacchio. L’8 dicembre ed il 7 gennaio sarà proposto alle famiglie in visita un originale percorso per imparare a visitare il Museo divertendosi. Ad Argenta da non perdere la mostra “TuttoDonMinzoni“: opere, quadri, sculture e mosaici per raccontare la sua vita.
Ravenna
A Ravenna va in scena l’ottava edizione della Biennale di Mosaico Contemporaneo, un appuntamento unico nel suo genere che, per tre intensi mesi, invita ad immergersi in una tecnica dalla storia secolare che non smette di affascinare, alla scoperta delle molteplici e diversificate forme che la rendono viva e pulsante. Monumenti, musei, chiostri, gallerie, laboratori di mosaico, spazi temporanei e simbolici diventano luoghi d’eccezione e occasioni di incontro in cui arte antica e contemporanea si rispecchiano l’una nell’altra, facendo dell’autunno ravennate un appuntamento da non perdere. Fiore all’occhiello è la mostra Burriravennaoro , negli spazi del Museo d’Arte della Città, a cura di Bruno Corà. Una rassegna che ripercorre la storia dell’intenso rapporto che l’artista ha intrattenuto con la città a partire dalla fine degli anni ’80.
Festività natalizie nel segno della lirica con la nuova edizione della Trilogia di Ravenna Festival, per la direzione del maestro Riccardo Muti. Al Teatro Alighieri, dal 16 al 22 dicembre, un trittico che ha per cuore l’opera italiana con il lirismo tragico e lunare della Norma di Bellini (16, 19 dicembre) e l’eroico anelito alla libertà che innerva il Nabucco di Verdi (17, 20 dicembre) – i due titoli presentati in forma semi-scenica – e un gala con raffinati interpreti del repertorio verdiano (22 dicembre).
Faenza entra invece a far parte degli Uffizi Diffusi con l’esposizione nella Pinacoteca Comunale del Polittico della Beata Umiltà di Pietro Lorenzetti (circa 1330-1335), capolavoro della pittura gotica. Santa Umiltà è una figura cara alla città, e proprio in questo anno l’arrivo del Polittico intende porsi come buon augurio e segno di speranza e ripresa per i cittadini.
Anche nel mese di dicembre spazi del Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo sono pronti ad accogliere il pubblico con la mostra “Strade e storie. Paesaggi da Hokusai a Hiroshige”, a cura di Davide Caroli, esposizione che si innesta nella programmazione triennale dedicata al Paesaggio, tema sul quale verterà la proposta culturale della città di Bagnacavallo fino al 2024.
Forlì – Cesena
A dicembre le sale del Museo Civico San Domenico di Forlì si aprono a una leggenda della fotografia del XX secolo: Eve Arnold, la prima donna, insieme a Inge Morath, a far parte della prestigiosa agenzia Magnum Photos nel 1951. Promossa dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, con il Comune di Forlì, la mostra – a cura di Monica Poggi – nasce dalla collaborazione tra l’istituzione forlivese con Camera – Centro Italiano per la Fotografia, Torino, ed è realizzata d’intesa con Magnum Photos.
Il 15 dicembre sul palco di Villa Torlonia Teatro di San Mauro Pascoli arriva Denis Campitelli con “Il primo Secondo”. Accompagnato dall’organetto diatonico di Andrea Branchetti, l’autore segue la vita e la prima parte della carriera del musicista Secondo Casadei, dalle sue prime esperienze musicali, fino alla consacrazione definitiva, nel 1954, anno in cui compose il famoso valzer ‘Romagna mia’.
Gli appassionati di arte e di antiquariato faranno tappa il 16 e il 17 dicembre al quartiere fieristico di Cesena per l’appuntamento con “C’era una volta…”: centinaia di espositori propongono al folto pubblico di visitatori e appassionati i loro oggetti d’arte, i mobili, gli orologi, i libri e le stampe antiche, gli strumenti scientifici e quelli musicali i giocattoli e ogni tipo di oggetto da collezione.
Merita una sosta il paese di Santa Sofia (Forlì – Cesena) con una visita alla Galleria d’arte contemporanea “Vero Stoppioni”, nata agli inizi degli anni ’90 con l’intento di raccogliere le opere partecipanti alle varie edizioni del Premio Campigna. All’interno dell’istituzione sono rappresentate le più interessanti tendenze artistiche italiane dagli anni ‘50 a oggi, con opere che spaziano dal neorealismo alla Pop Art fino alle più recenti esperienze contemporanee. Alla galleria si collega il vicino Parco Sculture: il percorso si snoda lungo la riva sinistra del fiume Bidente per circa 2 km, dialogando a stretto contatto con l’elemento naturale circostante.
Rimini
Ricco il calendario di proposte artistiche e culturali di Rimini in occasione delle festività natalizie: sul palco del Teatro Galli, da non perdere gli spettacoli di danza come “Ballade” di MM Contemporary Dance Company (6 dicembre) o “Ginger & Fred”, allestimento teatrale del film di Federico Fellini con Giulietta Masina, nell’adattamento e regia di Monica Guerritore (20 dicembre), la commedia di Neil Simon “I ragazzi irresistibili” con due veterani dello spettacolo come Umberto Orsini e Franco Branciaroli (dal 12 al 14 dicembre) fino all’Operetta della Compagnia Corrado Abbati che quest’anno presenta “Al cavallino bianco” (domenica 17 dicembre).
Oltre alle tradizionali visite alla Rimini sotterranea, al Teatro Galli, alla Biblioteca e a Castel Sismondo, che ospita la parte più emozionale del Fellini Museum, nel periodo delle festività il Museo della città offre visite straordinarie, insolite e gratuite all’interno del museo, come la visita guidata alla saletta del Museo che Verrà, per scoprire lo splendore dei capolavori del Trecento e del Quattrocento, nel Museo in trasformazione; Ariminum e il mare, in cui il legame tra Rimini e il mare è raccontato in un viaggio che parte dalle origini della città (sabato 9 dicembre); il Seicento riminese (16 dicembre) fino alla passeggiata ottocentesca (30 dicembre), in compagnia del Direttore e dei conservatori del museo. Un’occasione unica per esplorare la storia e l’arte custodita al Museo della Città e la Rimini Romana in compagnia dei Legionari della Legio XIII Gemina. Dal centro storico alla spiaggia con “L’altra stagione”: cinquantaquattro artisti riminesi dell’immagine e della parola insieme per una straordinaria mostra collettiva, fino al 7 gennaio una passeggiata illuminata lungo tre chilometri di dune fra le immagini e le parole di scrittori e fotografi.
A Riccione prosegue la stagione espositiva di Villa Mussolini con la mostra retrospettiva dedicata a Robert Capa, il più grande fotoreporter del XX secolo, fondatore, nel 1947, dell’agenzia Magnum Photos, con Henri Cartier-Bresson, George Rodger, David Seymour e William Vandiver.
Venerdì 15 dicembre la rassegna “La bella stagione” rende omaggio a Italo Calvino, nel centenario della sua nascita, con una delle protagoniste più amate della televisione e del teatro, Anna Foglietta, che leggerà una delle opere più suggestive dello scrittore, “Le città invisibili”. Il 20 dicembre Elio Germano e Teho Teardo portano in scena “Il sogno di una cosa”, il primo esperimento narrativo di Pier Paolo Pasolini. In questo testo scritto di getto, Pasolini parla con le voci di quegli italiani che nel secondo dopoguerra attraversavano illegalmente il confine per raggiungere la Jugoslavia, stremati dalla povertà e attratti dal comunismo e dalla speranza di un lavoro dignitoso e di cibo per tutti.
Il 29 dicembre al Teatro della Regina di Cattolica riflettori puntati sul Balletto di Milano, che porterà sul palco la magia dello “Schiaccianoci”.