Venerdì 8 settembre, alle 20.45 al Grand Hotel Mattei di Ravenna, si terrà l’incontro con il cardinale Matteo Maria Zuppi presidente della Conferenza episcopale italiana, sul tema “La responsabilità educativa ci coinvolge tutti”. Saranno presenti e porteranno i loro saluti il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, e l’arcivescovo di Ravenna monsignor Lorenzo Ghizzoni. L’incontro, a cui la cittadinanza è invitata, è patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Ravenna.
“Considerata la grande emergenza educativa che tutti abbiamo sotto gli occhi e la passione umana del cardinale sui temi dell’educazione – commenta l’Associazione Amici di Enzo – abbiamo pensato di proporre un appuntamento importante sulla tematica educativa, come sempre all’inizio di un nuovo anno scolastico, utile al nostro lavoro di educatori, ma anche alla vita di ciascuno di noi. Una grande occasione, per ascoltare un cardinale che, negli ultimi tempi, è protagonista assoluto non solo nel panorama della chiesa cattolica, ma in quello culturale e politico del mondo”.
L’Associazione Amici di Enzo, associazione di volontariato impegnata da anni in progetti per far crescere umanamente e culturalmente i giovani del territorio, presente a Ravenna e oggi associata alla preziosa opera di Casa Marina, in via Faentina al civico 284, incentra la sua attività con progetti educativi per i giovani che vanno dall’aiuto allo studio, ai preziosi laboratori di Scuola Bottega, svolti in collaborazione con le scuole e aziende del territorio. È stata fondata dopo la morte di Enzo Piccinini (da cui prende il nome), un medico chirurgo di Reggio Emilia, punto di riferimento educativo, nell’ambito di Comunione e liberazione, per tanti giovani universitari e adulti negli anni più difficili del post terrorismo. Padre di quattro figli, morì in un incidente stradale a soli 48 anni; molti giovani e meno giovani si sono sentiti orfani di un padre che, per anni, in un incessante lavoro educativo li aveva cresciuti.
Marco Bardazzi, nel suo libro “Ho fatto tutto per essere felice”, presentato lo scorso anno, ricorda la forza, la drammaticità e la febbre di vita di Enzo, per il quale nulla era scontato, nel vivere una esistenza entrata “nel tour de force dell’infinito” (E. Monnier).
Da questa passione nasce anche oggi l’attività educativa dell’Associazione, che desidera ringraziare il cardinale Zuppi per aver accolto l’invito.